Lecce, nuova archiviazione per la giornalista Marilù Mastrogiovanni
Condividendo le argomentazioni della difesa, la giudice ha confermato la richiesta di archiviazione avanzata dal pm: i toni usati dalla direttrice de Il Tacco d’Italia non hanno trasceso le tre condizioni che sanciscono il diritto di cronaca, ossia l’utilità sociale, la verità e la continenza dei fatti narrati.
Una nuova archiviazione del Tribunale di Lecce ha stabilito la correttezza dell’operato di Marilù Mastrogiovanni, querelata per diffamazione dall’ex sindaco di Casarano Gianni Stefano per l’articolo dal titolo “Il mio regno per un cavallo”, pubblicato sul giornale online “Il Tacco d’Italia”, di cui è direttrice.
Il pm Santacatterina della Procura di Lecce aveva chiesto l’archiviazione, a cui il querelante s’era opposto. La giudice Giulia Proto ha confermato, condividendo le argomentazioni della difesa della giornalista, la richiesta del pm. Tra gli altri fatti denunciati, Mastrogiovanni riferiva che l’allora sindaco avesse acquistato un cavallo da un soggetto affiliato all’associazione mafiosa “sacra corona unita”. Per la gip i toni non hanno trasceso le tre condizioni che sanciscono il diritto di cronaca, ossia l’utilità sociale di quanto riportato, la verità e la continenza dei fatti narrati.
«Ho fatto come sempre il mio dovere – ha affermato Mastrogiovanni – ma questa è l’ennesima prova dell’urgenza di una legge che argini le querele temerarie, qual è l’ennesima querela del sindaco di Casarano. Quanto affermavo nell’inchiesta era supportato da fonti documentali, che citavo e pubblicavo, a disposizione di tutti. Eppure il farraginoso meccanismo della macchina della giustizia è stato utilizzato per intimidire l’attività di una giornalista. Sono soddisfatta dell’esito e ringrazio l’avvocato Roberto Eustachio Sisto che su questa vicenda mi segue con successo da anni. Da anni, appunto, sono oggetto di una pioggia di querele da parte dell’ex sindaco, di esponenti della sua giunta, incluso l’attuale sindaco, e un ex consigliere comunale, che mi ha minacciata. E solo per aver scritto la verità, a volte scomoda, nell’interesse pubblico».
«Un provvedimento importante che ribadisce, ancora una volta, la rilevanza del lavoro di inchiesta giornalistica di Marilù Mastrogiovanni, assolutamente in linea con l’esercizio del diritto di cronaca e, soprattutto, di critica», il commento dell’avvocato Roberto Eustachio Sisto.
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Diffamazione, ancora una archiviazione per Marilù Mastrogiovanni
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