Migranti morti e dispersi in mare. Urgente un piano europeo di accoglienza e integrazione
Il Centro Astalli apprende con profondo dolore di due naufragi di migranti avvenuti in queste ore a largo della Grecia.
Quindici le vittime accertate, tutte donne, e decine i dispersi.
“Il cordoglio per le vittime oggi deve essere soprattutto un appello a istituzioni nazionali e sovranazionali a porre fine all’ecatombe di esseri umani nel Mediterraneo”, ribadisce P. Camillo Ripamonti, presidente Centro Astalli.
Si fermino le morti in mare investendo risorse per un’operazione europea di ricerca e soccorso nel Mediterraneo.
Si strutturino in modo permanente e adeguato vie di ingresso sicure per i migranti in Europa, agevolando ricongiungimenti familiari, prevedendo permessi di soggiorno per lavoro e programmi di accoglienza e integrazione.
Si mettano in atto piani di evacuazione e corridoi umanitari per le vittime di guerra o di regimi illiberali e antidemocratici.
Gestire un fenomeno complesso come la migrazione umana è responsabilità precisa dell’UE che richiede lungimiranza, visione e capacità di superare nazionalismi e chiusure.
#conirifugiati
www.centroastalli.it – twitter: @CentroAstalli – facebook: Centro Astalli
*****
Trackback dal tuo sito.