#Contagiamocidicultura presenta il libro “Il morfo blu”
Questa settimana #CONTAGIAMOCIDICULTURA racconta una vicenda privata che come una farfalla, muta e ben presto assume le sembianze di qualcosa di diverso: una storia collettiva, che guarda alla speranza di una nuova rinascita e prova a riflettere sulla vita.
In questa nuova pillola presentiamo “Il morfo blu” (Wondermark Books, 2021) di Omar Cirulli, sindaco di Gudo Visconti (Milano), comune associato ad Avviso Pubblico, e prestato quasi per caso alla scrittura. Il libro si è recentemente guadagnato la menzione d’onore al premio nazionale “Artisti per Peppino Impastato”.
Un lavoro, quello di Cirulli, che “è tante cose insieme: una lettera d’amore ai genitori; un testamento per il figlio; una riflessione sulla propria vita e sulla vita in generale; un tormentato inno alla speranza; un ricco e vivido album di ricordi“. In effetti il libro nasce dall’esigenza di rielaborare una vicenda privata, la perdita dei genitori. Cirulli ha affidato le proprie intime confessioni ad una lunga lettera, che però si è trasformata in un lungo flusso di coscienza, prendendo le forme di un diario letterario che racconta di farfalle, anzi di certe farfalle, simbolo di quella catarsi che a volte la vita ci riserva.
“Nelle campagne di Gudo, se ne vedono parecchie, ma solo in questo libro possiamo incontrarne una varietà molto incantevole, diffusa più che altro in America Latina, sebbene il suo nome richiami la mitologia greca: si chiama Morpho menelaus o, più comunemente, morfo blu. Secondo la teoria del caos, il battito d’ali di una farfalla può talvolta generare conseguenze di portata catastrofica, e il morfo blu che si aggira tra queste pagine non fa eccezione”.
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