“E!State Liberi!” a Brescia: memoria e impegno nel cuore della valle di Mompiano

La scorsa settimana è volto al termine il campo E!state Liberi! “Green Explosion”, organizzato da Libera Brescia presso la valle di Mompiano.

I protagonisti sono stati 13 ragazzi e ragazze provenienti in prevalenza dalla Lombardia, ma anche da altre regioni d’Italia.

Durante la settimana si sono svolti incontri formativi con diverse associazioni del territorio, Gnari dè Mompià, Opal (Organizzazione per l’osservazione delle armi leggere), Ortolibero, Legambiente, Cauto, Libera Informazione, Casa Memoria con Manlio Milani, Casa Associazioni Brescia e Progetto Cuore.

Grazie ai differenti apporti sono state toccate differenti tematiche, quali: la riduzione degli sprechi alimentari, la problematica delle eccedenze e la riduzione degli armamenti in riferimento alla guerra in Ucraina. Inoltre, è stata approfondita la cura e il recupero dell’ambiente, di cui i campisti hanno fatto esperienza diretta assieme ai Gnari de Mompià, ripulendo da rifiuti e abbandono parte dei sentieri della valle di Mompiano.

Durante le formazioni ci si è addentrati inoltre nel mondo del carcere, abbattendo pregiudizi e stereotipi, e grazie ai volontari di Orto Libero, si è imparato a guardare il reo come una Persona, in grado di percorrere un cammino di miglioramento e di rinascita.

Come ad ogni campo di Libera è stato approfondito il tema della legalità, in particolare per quanto riguarda la presenza delle mafie al nord, con Lorenzo Frigerio. Il momento è stato affiancato dalla toccante testimonianza di Marisa Fiorani, mamma di Marcella di Levrano, vittima innocente delle mafie, coordinata dal sostituto procuratore Francesco Cajani. La sua memoria ha riportato i campisti indietro nel tempo, raccontando una spaventosa verità che troppo spesso viene ostacolata da istituzioni e cittadini.

Una storia di coraggio e di determinazione che non si può dimenticare. Per chi desiderasse conoscerla, si può trovare su VIVI, il sito della Memoria di Libera, che racchiude le storie di vita di tutte le vittime innocenti delle mafie.

Inoltre, grazie a FIAB Amici della bici, i ragazzi hanno ricevuto i mezzi per un’escursione naturalistica nel parco delle Cave a San Polo (BS), che li ha portati a conoscere una tematica molto attuale quando si parla di infiltrazione mafiosa: il riciclo dei rifiuti. Al giorno d’oggi lo smaltimento di rifiuti in modo illecito è una delle principali attività di riciclo di denaro sporco delle organizzazioni mafiose presenti sul territorio bresciano.

Con questa esperienza, grazie all’attività divulgativa del Progetto Cuore, è stato mostrato un esempio virtuoso di come sia possibile ostacolare questa attività illecita, riempiendo le ex cave con terreno fertile pronto ad accogliere nuovo verde.

Infine, al termine di questa esperienza, si riprendono di seguito le parole dei ragazzi: “torniamo a casa arricchiti, con l’auspicio di riportare nei nostri territori quanto appreso e il desiderio di fare la nostra parte che ci è stato trasmesso”.

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