Nuovi attacchi via social a Paolo Berizzi
Contro il giornalista di Repubblica ancora intimidazioni provenienti da ambienti vicini all’estrema destra. Il Cdr: «Minacce che non solo sono da respingere, ma di fronte alle quali non faremo mai un passo indietro». Per il sindacato, «come denuncia lo stesso collega, deve passare il messaggio “che odiare costa”».
Il Comitato di redazione di Repubblica esprime «solidarietà al collega Paolo Berizzi per i nuovi attacchi e le intimidazioni ricevute via social da ambienti vicini all’estrema destra. La libertà di stampa – si legge in una nota dei rappresentanti sindacali – è un diritto non negoziabile tanto più alla vigilia di una campagna elettorale che si annuncia determinante per il futuro del nostro Paese».
Per il Cdr, «si tratta di minacce che non solo sono da respingere, ma di fronte alle quali Repubblica non farà mai un passo indietro e continuerà a stingersi a difesa dei colleghi in prima linea».
Al fianco di Paolo Berizzi, da anni costretto a vivere sotto scorta a causa delle minacce ricevute per via del suo lavoro da gruppi neofascisti e neonazisti, anche la Federazione nazionale della Stampa italiana, che, nell’esprimere solidarietà e vicinanza al collega, auspica che «gli autori di queste ennesime intimidazioni siano individuati e perseguiti. Come denuncia lo stesso Berizzi – rileva la Fnsi – deve passare il messaggio “che odiare costa”».
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Processo per minacce a Paolo Berizzi, Fnsi e Cnog costituite parti civili
Il 15 luglio riprende il processo per gli insulti social a Paolo Berizzi: “Odiare costa”
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