Verona, Paolo Berizzi di nuovo nel mirino di CasaPound. La Fnsi al fianco del collega
Ennesimo attacco sui social contro il giornalista costretto a una vita sotto scorta per via delle minacce ricevute da gruppi neonazisti e neofascisti. Per il sindacato «non saranno certo episodi come questo ad impedirgli di svolgere il suo lavoro con la passione civile di sempre». La solidarietà del Cdr di Repubblica
La Federazione nazionale della Stampa italiana si unisce al Comitato di redazione di Repubblica nel «condannare con forza» l’ennesimo attacco al giornalista Paolo Berizzi da parte di gruppi neofascisti.
Questa volta a prendersela con il cronista è stato Roberto Bussinello, dirigente di CasaPound Veneto che, lanciando la manifestazione del movimento il 28 maggio a Roma, ha pubblicato sui social il volantino del corteo con la scritta “Chi non partecipa è un Berizzi”.
Come sempre la Fnsi è al fianco del collega, costretto a una vita sotto scorta per via delle minacce ricevute da gruppi neonazisti e neofascisti, «nella consapevolezza – rileva il sindacato – che non saranno certo episodi come questo ad impedirgli di continuare a svolgere il suo lavoro con la determinazione e la passione civile di sempre».
A questo link la ricostruzione dell’accaduto e la nota del Comitato di redazione di Repubblica.
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Verona, il giornalista di Repubblica Paolo Berizzi di nuovo nel mirino di CasaPound https://t.co/9BJH3g2Fxi
— Repubblica (@repubblica) May 17, 2022
La manifestazione di #CasaPound il 28 maggio a Roma non va impedita perchè è stata lanciata anche attaccando un cronista, va impedita perche CasaPound è un movimento fascista e la Costituzione nega la possibilità stessa che possano esistere gruppi di ispirazione nazifascista.
— Paolo Berizzi (@PBerizzi) May 19, 2022
Quei fascisti che continuano a minacciare @PBerizzi, già costretto ad una vita “sotto scorta, sono una vergogna per la repubblica e per la #costituzione #antifascista,per quanto ancora potranno agire impunemente? @Artventuno @maurobiani @Anpinazionale @Viminale @repubblica.
— Beppe Giulietti (@BeppeGiulietti) May 19, 2022
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