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Torino 17 maggio, 7° Forum di “A mano disarmata”: informazione e lotta al caporalato

A mano disarmata il . Brevi, Informazione, Lavoro, Mafie, Migranti, Piemonte, Società

Per l’edizione 2022 il Forum internazionale dell’informazione contro le mafie promosso da “A mano disarmata” ha scelto come argomento la lotta al caporalato e allo sfruttamento dei lavoratori e la difesa dei loro diritti come strumento di emancipazione e di lotta alle mafie.

Come noto nei suoi sette anni di attività il Forum ha sempre privilegiato una comunicazione declinata su media diversi: dal documentario al libro, dai video alla serie Tv, all’inchiesta giornalistica e di approfondimento.

Per questa edizione “A mano disarmata” sceglie come strumento di comunicazione una graphic novel, ”La città di Cap” che si ispira alla storica impresa di Jean Pierre Yvan Sagnet, giovane cameruense che nel 2011 diventa il leader del primo sciopero dei braccianti in Italia. Grazie anche a lui, per la prima volta nella storia, il reato di caporalato è introdotto nell’ordinamento giuridico italiano e viene istituito il primo processo su scala europea contro alcuni imprenditori.

A Mano Disarmata ha scelto di affrontare un tema così delicato ricorrendo al graphic journalism grazie al fortunato incontro con la casa editrice BeccoGiallo che ha una lunga e consolidata esperienza in questo settore editoriale.

A Mano Disarmata, in collaborazione con l’associazione NoCap e con il sostegno di  Banca Intesa Sanpaolo, inserisce all’interno del Forum l’anteprima di “La città di Cap” (in libreria dal 19 maggio) con un evento pubblico patrocinato dal Consiglio Nazionale del’Ordine dei Giornalisti e dalla Federazione Nazionale della Stampa.

L’evento

L’edizione 2022 del Forum parte da Torino, in concomitanza del Salone del libro e prevede l’anteprima de “La città di Cap”, scritta da Maria Iovine e Silvestro Maccariello, e disegnata da Irene Carbone ed Erica Grillo. Gli autori immaginano una realtà distopica, che si ispira alla storia di Yvan Sagnet, giovane immigrato arrivato dal Camerun che, nel 2011, è stato il leader del primo sciopero dei braccianti.

“La città di Cap” racconta lo sfruttamento del lavoro nel mondo moderno, in una città dove il sole spende per 24 ore, sette giorni su sette e il mito della produttività cancella ogni diritto. In questa realtà una giovane donna si mette a capo di una rivoluzione che restituisce voce agli sfruttati e rovescia il regime dei capi.

La protagonista, pur partendo dal gradino più basso della società, riesce a muovere le coscienze, accendendo il senso civico e innescando una rivolta alla riscoperta dei diritti, in grado di cambiare il destino di molti.

Così Cap, che ci viene presentata come una città ordinata, funzionale, quasi paradisiaca, scopre il suo volto infernale, mentre l’imperfezione di un sogno è in grado di restituire libertà e umanità.

Appuntamento il 17 maggio alle 10 presso il Circolo della Stampa di Torino.

Insieme agli autori e alle disegnatrici, nella sale del Circolo della Stampa, ci saranno anche Yvan Sagnet, Susanna Bucci (presidente di AMD), Stefano Tallia (Presidente Odg Piemonte), Silvia Garbarino (Segretaria Associazione Subalpina), Lidia Gattini (Zai.net) e Davide Donatiello (Università di Torino).

Le conclusioni della mattinata sono affidate a Luigi Ciotti, presidente di Libera.

“A mano disarmata”

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