Guerra in Ucraina: «Opinionisti in tv pagati dal governo russo? I Servizi facciano i nomi»
Il presidente Fnsi interviene dopo un articolo di Giuliano Foschini e Tommaso Ciriaco pubblicato su Repubblica. «Occorre consentire all’Ordine e agli istituti di garanzia di svolgere tutte le indagini possibili e doverose, consentendo il diritto alla replica, prima che il sospetto travolga tutto e tutti», rileva
«Giuliano Foschini e Tommaso Ciriaco sono due cronisti seri e credibili. Oggi, su Repubblica, hanno rivelato che i servizi italiani sarebbero molto preoccupati per eventuali opinionisti pagati dall’Ambasciata russa con l’obiettivo di promuovere pestaggio e depistaggio mediatico. Ci auguriamo che i servizi, o chi per loro, vogliano rendere pubblici i nomi, consentendo il diritto alla replica e prima che il sospetto travolga tutto e tutti».
Lo afferma il presidente della Fnsi, Giuseppe Giulietti, in merito alla possibile operazione di disinformazione che il Copasir sospetta sia stata organizzata da uomini del governo russo.
«Questo – aggiunge Giulietti – per consentire all’Ordine e agli istituti di garanzia di svolgere tutte le indagini possibili e doverose. Naturalmente ci auguriamo che vengano resi noti i nomi di chiunque, tradendo ogni norma deontologica, riceva compensi da strutture riservate o da ambasciate».
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