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Spaccio di stupefacenti: i più “attempati” sono gli italiani

Piero Innocenti il . Criminalità, Droga, Mafie, Società

L’azienda del narcotraffico continua ad avere un gran bisogno di personale per riuscire a smistare le grandi quantità di “merce” richieste da una utenza sempre più ampia, da noi ma anche in altri paesi.

Non si richiede una particolare specializzazione, ma solo grande disponibilità per un “lavoro” che si può svolgere anche comodamente a casa, con qualche cautela. Anche le persone attempate possono trovare un posto, anche come semplici custodi della droga e raggranellare qualche soldo in più in momenti come quello attuale, abbastanza precari per molta gente. E che la cosa interessi queste persone sembra dedursi anche da alcuni dati che vengono elaborati periodicamente dalla DCSA.

Così, sul totale dei denunciati all’autorità giudiziaria per traffico/spaccio di stupefacenti negli ultimi anni, il maggior numero, per “fasce di età”, appartiene a quella “maggiore o uguale a 40 anni” ed in particolare 8.524 sul totale di 35.517 denunciati nel 2017, 8.868 su 35.959 nel 2018, 9.204 su 34.194 nel 2019 e 8.829 su 31.335 nel 2020 (i dati del 2021 sono ancora in fase di elaborazione dalla DCSA). Questo, tuttavia, vale per gli italiani perché per gli stranieri le fasce di età più “affollate” sono quelle che vanno dai 20 ai 24 anni e dai 25 ai 29, e includono buona parte di albanesi, nigeriani, marocchini, tunisini, gambiani, senegalesi.

Anche le ultime operazioni antidroga effettuate dalle forze di polizia in questi primi mesi del 2022, evidenziano una più accentuata disponibilità di italiani in avanzata età a trafficare droghe.

È successo a Firenze con un sessantasettenne arrestato dai carabinieri (con altri due giovani stranieri) con 7kg di cocaina occultati nel doppiofondo del sedile di guida della sua auto; a Milano e a Sesto San Giovanni, con due donne di 62 e 75 anni arrestate dai poliziotti per la detenzione di numerose dosi di cocaina già confezionate; a Cagliari con un 58nne arrestato per detenzione e spaccio di marijuana; a Roma, dove all’interno dell’appartamento di un medico sono state arrestate due donne di 56 anni per detenzione di hashish e crack.

Persone insospettabili che nella perdurante crisi economica che si sta attraversando da qualche tempo sono state “arruolate” nella manovalanza della folta schiera di spacciatori che stazionano nelle nostre città.

D’altronde di stupefacenti da piazzare in giro ce ne sono grandi quantità come si può dedurre dai sequestri fatti in questi primi quattro mesi dell’anno; già circa 30 tonnellate di stupefacenti complessivamente intercettati di cui quasi 12 ton di cocaina (un record assoluto), senza contare altri ingenti sequestri effettuati all’estero, su tutti le 31 tonnellate di hashish bloccate in un magazzino alla periferia di Tangeri (Marocco) parte delle quali destinate in Italia.

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Alcuni dettagli sulla repressione al narcotraffico nel 2022

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