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Proibito parlare

Mondadori il . Recensioni

Il 7 ottobre 2006 Anna Politkovskaja è stata ritrovata nell’androne della sua casa moscovita uccisa da quattro colpi di arma da fuoco.

Dopo pochi giorni avrebbe pubblicato sul giornale «Novaja Gazeta» i risultati di una sconvolgente inchiesta sulle torture perpetrate in Cecenia dai russi – l’ultimo reportage di una carriera giornalistica sempre all’insegna del coraggio, della verità, della lotta per i diritti e la dignità umani, per la libertà e la democrazia. Quella che ancora, in Russia, non c’è.

Testimone scomoda, sempre in prima linea, ha vissuto sulla propria pelle e raccontato al mondo senza mezzi termini i lati più oscuri della Russia post-sovietica, gli episodi più drammatici, dalla strage di bambini nella scuola di Beslan al sequestro di ostaggi al Teatro Dubrovka, alla guerra cecena.

Questo volume raccoglie alcuni fra i suoi articoli più sconvolgenti ed emozionanti, racconti agghiaccianti che nella loro scarna obiettività rievocano episodi e tracciano ritratti di persone comuni travolte dalle tragedie della storia: la donna che allattava i piccoli ostaggi di Beslan, il bambino ceceno che a undici mesi si è visto rapire la mamma, la madre del guerrigliero “desaparecido”, le vittime della pulizia etnica a Mosca…

Le parole della Politkovskaja rivelano il terrificante clima quotidiano di una Russia lacerata da violenze e soprusi che si vuole tenere nascosta.

Anna Politkovskaja
Proibito parlare
Cecenia, Beslan, Teatro Dubrovka: le verità scomode della Russia di Putin
Mondadori, Oscar 2022
Pagg. 348, € 13,00

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