La Fnsi alla marcia per la pace con i nomi dei cronisti uccisi in Ucraina, Russia, Siria
Una delegazione del sindacato, guidata dal presidente Giulietti, ha partecipato alla PerugiAssisi ricordando chi negli ultimi anni ha pagato con la vita l’impegno a raccontare le guerre e a denunciare i regimi e quanti sono in galera per aver svolto il loro dovere cercando la verità
Il ricordo delle giornaliste e dei giornalisti uccisi in Ucraina, Russia, Siria, alla marcia straordinaria per la pace PerugiAssisi di domenica 24 aprile 2022. I loro nomi, insieme con quelli dei reporter finiti nelle galere russe e bielorusse per aver contrastato il regime, sono stati ricordati dal presidente della Fnsi, Giuseppe Giulietti, che ha guidato la delegazione del sindacato alla manifestazione organizzata sulla spinta dell’appello di papa Francesco: “Fermatevi! La guerra è una follia”.
«Nessuna equidistanza tra oppressori e oppressi: siamo e saremo sempre dalla parte della popolazione civile e di chi resiste alle invasioni, oggi in Ucraina, ieri in Afghanistan, Iraq, Siria, a prescindere dal colore politico degli invasori e di chi si oppone all’oppressione», la posizione ribadita da Giulietti.
«Ci saremo – aveva anticipato durante la conferenza stampa di presentazione della marcia in Fnsi – per reclamare la pace, per protestare contro l’invasione dell’Ucraina e contro il bavaglio alla stampa in Russia e Bielorussia, per ricordare le croniste e i cronisti che hanno perso la vita in questo conflitto, come nelle guerre in Afghanistan, in Siria, in Yemen, e quanti sono caduti vittime del regime di Putin».
Alla marcia straordinaria per la pace anche rappresentanti dell’Usigrai, dell’Associazione Stampa Umbra e dell’Ordine dei giornalisti regionale e nazionale, assieme alle centinaia di organizzazioni, enti locali, scuole e alle migliaia di donne e di uomini scesi in piazza per protestare contro la guerra.
Prima della marcia, nel corso dell’incontro ‘La via della pace’ che ha preceduto la manifestazione, Giulietti ha anche reso omaggio a David Sassoli, «uomo di pace – ha ricordato – che ha sempre creduto in una Europa di pace, solidarietà, inclusione».
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Marcia PerugiAssisi straordinaria per la pace: “Tacciano le armi, riparta la diplomazia”
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