La Fnsi ad Arzano al fianco dei cronisti minacciati: «Accendiamo i riflettori sulle loro storie»
La Fnsi torna ad Arzano, comune a nord di Napoli, «zona drammaticamente colpita dalla criminalità, con quattro cronisti sotto scorta, poliziotti minacciati, cittadini minacciati», come spiega il presidente Giuseppe Giulietti. Con lui le colleghe Antonella Monaco e Laura Viggiano del Sindacato unitario giornalisti della Campania e Désirée Klain, portavoce del circolo regionale di Articolo21.
La delegazione ha incontrato i cronisti “nel mirino” Mimmo Rubio, Marilena Natale, Giuseppe Bianco, il comandante della polizia municipale Biagio Chiariello, anch’egli sotto tutela dopo le minacce dei clan locali, don Maurizio Patriciello, parroco della chiesa di San Paolo Apostolo al Parco Verde di Caivano, raggiunto negli ultimi giorni da messaggi intimidatori e al quale è stata assegnata la scorta. Presente anche la sindaca di Arzano, Cinzia Aruta.
«Siamo qui per esprimere loro la nostra vicinanza e per ricordare a noi stessi di illuminare le loro storie, accendere tutti i giorni telecamere e riflettori su questo territorio, aprire i nostri giornali, siti, blog per rilanciare le denunce dei coraggiosi colleghi e colleghe che lottano con la loro penna contro corrotti, camorristi e squadristi di ogni risma», ha rilevato Giulietti.
«Assieme al sindacato regionale – ha aggiunto il presidente Fnsi – abbiamo raccolto le istanze di queste croniste e questi cronisti e le segnaleremo al ministero dell’Interno e alla commissione Antimafia, cui chiederemo di organizzare riunioni straordinarie dedicate alle zone di Napoli e Caserta, affinché lo Stato possa intervenire al loro fianco e possa così arrivare “il giorno prima e non il giorno dopo”».
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