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Ucraina. La guerra che non c’era

Baldini+Castoldi il . Recensioni

«Nel 2014, abbiamo trascorso un mese e mezzo nell’Ucraina devastata dalla guerra. Una guerra che non c’era, perché i media occidentali se ne sono quasi subito dimenticati. Una guerra che ora c’è, purtroppo, e che ha ricominciato a distruggere, ammazzare, bruciare, mutilare.. Concentrarsi sui pretesti (chi ha invaso chi, chi possedeva cosa) significa tapparsi gli occhi, facendo il gioco di chi sta fomentando questo conflitto.»

24 febbraio 2022. La guerra che non c’era adesso c’è. Le sirene antiaeree sono partite a Leopoli, ci sono state esplosioni a Kiev. La Russia di Putin sta attaccando da più fronti, compresa la Crimea, già annessa militarmente nel 2014. Gli USA e la Nato sono pronti alla difesa della indipendenza dell’Ucraina e dei confini dell’Europa.

Estate 2014. La guerra che non c’è. Un reportage esclusivo, scritto da due giovani e coraggiosi giornalisti italiani che per mesi hanno vissuto lungo le due sponde del fronte. Da Donetsk a Lugansk, passando per Kiev, un’odissea fra trincee, battaglie e posti di blocco, miliziani dal volto umano, ufficiali alcolizzati e cocainomani, volontari di mezza Europa ubriachi di ideologia, bombardamenti e bordelli militari.

L’obiettivo, osservare il vero volto della guerra: senza pregiudizi né retorica, ma con lo spirito un po’ incosciente di chi cerca la verità. Il risultato: una lunga carrellata di ritratti, storie e destini, nel solco dei reportage di guerra alla Terzani e Fallaci, che spiegano le contraddizioni della Storia attraverso i romanzi individuali.

Andrea Sceresini, Lorenzo Giroffi
Ucraina. La guerra che non c’era
Baldini+Castoldi, 2022
Pagg. 272, € 18,00

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