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Borghese mi ha detto 

Rizzoli il . Recensioni

Il 4 dicembre 1970 Giampaolo Pansa, allora giovane giornalista della “Stampa”, si presenta a Junio Valerio Borghese e gli chiede un’intervista. Strano a dirsi, ma il vecchio militare lo prende in simpatia e gli dà appuntamento il giorno dopo nel suo ufficio personale a Roma.

Da questo incontro di poche ore nasce un documento storico: l’intervista sarà pubblicata sulla “Stampa” il 9 dicembre 1970, pochi giorni dopo il tentato colpo di Stato passato alla storia come “golpe Borghese”, e sarà l’ultima concessa dal vecchio comandante.

Borghese è un personaggio controverso: medaglia d’oro al valor militare nel 1941 per le sue imprese da sommergibilista, nel 1943 aderisce alla Repubblica Sociale assumendo il comando della X MAS; dopo la guerra aderisce al Movimento Sociale Italiano, da cui prende le distanze per fondare nel 1969 il Fronte Nazionale. Quando concede l’intervista, può essere considerato un’icona della destra extraparlamentare italiana, di cui ben rappresenta l’ideologia e la visione politica.

Pubblicato per la prima volta nel 1971, Borghese mi ha detto rappresenta un’analisi lucida e appassionata di una parte della politica e della società italiana dei primi anni Settanta e viene qui riproposto arricchito da un’appendice che raccoglie altri scritti di Pansa su questo tema.

Giampaolo Pansa
Borghese mi ha detto 
L’ultima testimonianza del principe nero
Rizzoli, BUR 2022
Pagg. 272, € 13,00

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