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Leggere possedere vendere bruciare

Marsilio Editori il . Recensioni

L’oggetto di questi racconti sono i libri.

Quattro azioni molto diverse che si possono fare con i libri, azioni che talvolta escludono le altre: non è detto, infatti, che chi è animato dalla smania di possedere libri sia un accanito lettore, e non sempre i grandi lettori sono anche bibliofili. Allo stesso modo vendere libri potrebbe tranquillamente non contemplare il fatto di leggerli, così come il desiderare di averne. Infine, bruciare libri – l’azione più estrema e delittuosa – potrebbe essere non soltanto l’oltraggio di chi teme la parola scritta, di chi l’ha in sospetto e la odia quando diffonde idee che avversa, ma anche l’atto supremo di un amore tanto esclusivo e assoluto da diventare perverso, omicida o forse liberatorio.

I libri di mio padre ripercorre, tra tenerezza e strazio, l’eredità di un bibliofilo.

Lettore di dattiloscritti e Le età dell’oro dell’editoria italiana raccolgono le riflessioni di chi ha dedicato la vita a una specie particolare di lettura, quella rivolta a testi destinati, nella maggior parte dei casi, a non veder mai la luce, a entrare nel limbo infinito delle opere non pubblicate: perché frutto di un narcisismo sterile, di ambizioni sbagliate, o di un talento non riconosciuto?

Memorie di un venditore di libri apre la finestra, quasi sempre lasciata chiusa, su coloro che i libri li vendevano, e ancora li vendono, in un’Italia diversa e lontana, ma non così diversa e non così lontana.

Bruciare, infine, è forse l’approdo fatale di chi, come chiunque abbia dedicato la vita a una passione esclusiva, all’improvviso si accorge che è tutto niente?

Antonio Franchini
Leggere possedere vendere bruciare
Marsilio Editori, 2022
Pagg. 128, € 15,00

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