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Sostieni il cinema di impegno civile. Diventa coproduttore del film “Le mani in pasta”

Redazione il . Brevi, Cultura, Economia, Mafie, Politica, Progetti e iniziative

Sostieni il cinema indipendente e diventa uno dei co produttore del film “Le mani in pasta. Le esperienze sui terreni confiscati alle mafie” di Daniele Biacchessi, illustrato da Giulio Peranzoni, tratto dal libro di Carlo Barbieri edito da Jaca Book e Editrice Consumatori per la collana Contastorie.

Il film viene prodotto grazie al prezioso contributo di centinaia tra associazioni, istituzioni, cittadini. Lo si può sostenere e finanziare fino al 2 aprile 2022 su Produzioni dal basso.

SOSTIENI LE MANI IN PASTA

Le mani in pasta – Le esperienze sui terreni confiscati alle mafie

Un film di Daniele Biacchessi, illustrato da Giulio Peranzoni

Liberamente tratto dal libro di Carlo Barbieri “Le mani in pasta. Le mafie restituiscono il maltolto” (edito da Jaca Book e Editrice Consumatori, collana Contastorie, 2021), in vendita in tutte le librerie

Credits

Produzione e regia – Daniele Biacchessi

Sceneggiatura – Carlo Barbieri e Daniele Biacchessi

Illustrazioni – Giulio Peranzoni

Voci narranti e recitanti – Daniele Biacchessi, Tiziana Di Masi, Francesco Gerardi, Paola Roccoli

Musiche – Gaetano Liguori, Gang, Modena City Ramblers, Andrea Sigona, Daniele Biacchessi

Fotografie – Letizia Battaglia (Giovanni Falcone e Paolo Borsellino), Giorgio Salvatori e Carlo Barbieri (Le cooperative di Libera Terra), Lucio Cavicchioni (Il popolo di Libera), Dino Fracchia (reportage da Corleone)

Riprese Multicoopter drone (riprese aeree), Daniele Biacchessi, Claudio Strano (intervista a Don Luigi Ciotti), Paolo Colangeli (Paola Roccoli legge Leonardo Sciascia)

Immagini di Archivio – Fondazione Archivio del Movimento Operaio e Democratico, Archivio storico della Cgil

Crowdfunding – Produzioni dal basso/ Network Ponti di memoria (fino al 2 aprile 2022)

Un film realizzato con il contributo di Coopfond, fondo mutualistico di Legacoop, e con il patrocinio del Comune di Corleone. Si ringraziano Coop Alleanza 3.0, Coop Lombardia, Agenzia Cooperare con Libera Terra, Consorzio Libera Terra Mediterraneo, Consorzio Sviluppo e legalità, Associazione Arci Ponti di memoria, Fondazione Archivio del Movimento Operaio e Democratico, Archivio storico della Cgil.

Il film

Si chiama “Le mani in pasta. Le esperienze terreni confiscati alle mafie”; il film prodotto e diretto da Daniele Biacchessi, liberamente tratto dal libro di Carlo Barbieri “Le mani in pasta. Le mafie restituiscono il maltolto”, edito da Jaca Book e Editrice Consumatori (collana Contastorie), disponibile in tutte le librerie.

Carlo Barbieri e Daniele Biacchessi firmano la sceneggiatura.

Il film è illustrato da Giulio Peranzoni, con voci narranti di Daniele Biacchessi, Tiziana Di Masi, Francesco Gerardi e Paola Roccoli.

Le musiche sono di Gaetano Liguori, Gang, Modena City Ramblers, Andrea Sigona, Daniele Biacchessi.

Le fotografie portano la firma di Letizia Battaglia, Giorgio Salvatori, Carlo Barbieri, Lucio Cavicchioni e Dino Fracchia.

Le cooperative

Nel film viene raccontato il lungo e virtuoso cammino delle cooperative nate sui terreni confiscati alle mafie, le storie di chi è riuscito nella grande impresa di realizzare prodotti di qualità eccellente come il vino Centopassi (foto di Giorgio Salvatori per Libera Terra), pasta, legumi, olio d’oliva extravergine, miele, conserve dolci e salate, mozzarella di bufala, limoncello. Sono cooperative che portano i nomi delle vittime delle mafie come Placido Rizzotto, Rosario Livatino, Don Peppe Diana, Rita Atria, Beppe Montana. Sono luoghi di libertà in Sicilia, Campania, Puglia, Calabria. http://www.liberaterra.it/it/

Il crowdfunding

Il film è finanziato in crowdfunding fino al 2 aprile 2022 sulla piattaforma Produzioni dal basso. Tra aprile e maggio 2022 è prevista la sua distribuzione in download digitale e box dvd a quanti lo sosterranno in questa campagna, e poi sarà diffuso tramite proiezioni social e pubbliche nei canali istituzionali cinematografici, e in quelli alternativi già sperimentati con successo per altri film (questo è il settimo), di Biacchessi.

La scelta del crowdfunding non è una semplice raccolta fondi, ma una forma di condivisione del progetto con il pubblico. La pellicola, girata in digitale in alta definizione, sarà riversata anche su un box dvd e acclusa a una ristampa del libro per il mercato editoriale. «La struttura filmica – spiega Biacchessi – interseca illustrazioni con video e immagini statiche, come quelle che ritraggono Placido Rizzotto. Le illustrazioni di Giulio Peranzoni eseguite con tecnica Ldp si amalgamano con le riprese dall’alto eseguite da Multicoopter drone, con le fotografie ad alta definizione e con il patrimonio audiovisivo messo a disposizione dall’Archivio storico della Cgil e da Amood ».

Incipit del film

E’ il 1948 e siamo a Corleone, vicino a Palermo. Placido Rizzotto è segretario della Camera del Lavoro. Partigiano, socialista, sindacalista. E’ una vita intensa quella di Placido. Passa in breve tempo dalle battaglie della Seconda Guerra Mondiale con il reggimento cavalleggeri “Lucca” di stanza a Tivoli alla lotta partigiana nella Resistenza Italiana a Roma, nella banda clandestina del “Gruppo Napoli” comandata dal col. Barbara, poi al ritorno nei campi a fianco dei contadini che occupano le terre. Quelle che mette in campo sono idee di giustizia e libertà. In quei luoghi significa scontrarsi con la mafia. Ma Placido non piega la testa, non guarda in basso in segno di resa, incrocia le braccia e non è solo. Accanto a lui ci sono migliaia di altre braccia incrociate, le stesse che ogni giorno muovono gli aratri e le zappe in Sicilia e ne trasportano i frutti. Però quei prodotti non appartengono ai contadini, ma ai ricchi proprietari terrieri collusi con i boss. E’ un uomo che dà fastidio al potere, alla proprietà, al latifondista, che getta il seme della rivolta in un territorio da sempre dominato dalla mafia. Placido Rizzotto diviene così il nemico principale di Michele Navarra, capo della cosca che controlla Corleone. Un giorno umilia un picciotto di Navarra davanti a tutti, in segno di sfida: lo appende ad un’inferriata. E dopo la sfuriata consegna una sorta di testamento ideale.

Infoline

Da questo link potete sostenere la campagna di crowdfunding

SOSTIENI LE MANI IN PASTA

La pagina Facebook del libro e del film https://www.facebook.com/mafieinpasta/

Il network dell’Associazione Arci Ponti di memoria https://www.produzionidalbasso.com/network/di/ponti-di-memoria

Guarda il webinar su PDB

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Al via il crowdfunding per il film “Le mani in pasta. I prodotti dei terreni confiscati alle mafie”

Le mani in pasta

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