La storia di Antonia Maria Iannicelli a “Cose Nostre”
Un caso di cronaca che per la sua efferatezza sconvolse l’Italia
“Cose Nostre”, lunedì 20 dicembre alle 23.40 su Rai1, racconterà la storia di Antonia Maria Iannicelli, mamma del piccolo Coco’, ucciso ad appena tre anni, insieme al nonno Giuseppe e alla sua compagna di origini marocchine Ibtissam Touss.
Un caso di cronaca che per la sua efferatezza, nel 2014, sconvolse l’Italia e spinse Papa Bergoglio a scomunicare “i mafiosi”. Tutta la vita di Antonia Maria Iannicelli è infatti segnata da un lessico criminale che ne scandisce l’esistenza all’ombra della ‘ndrangheta e delle cosche che controllano la Piana della Sibaritide, in Calabria.
Da bambina osserva suo padre muoversi nel mondo dello spaccio per conquistare un posto di rilievo nel traffico degli stupefacenti, legandosi al clan degli zingari che occupano il quartiere di Timpone Rosso nel paese di Cassano allo Ionio. È un’educazione che la porta a sbagliare e a spacciare lei stessa.
Dal carcere, nel quale ha scontato la pena, descrive i tragici avvenimenti che portarono alla morte di suo figlio Nicola, il piccolo Coco’. Quella di Antonia Maria Iannicelli è la storia di una madre costretta a pagare fino alle estreme conseguenze le regole di una ‘ndrangheta spietata.
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