Novara 11/12: “Tra oppressione e speranza: l’educazione è politica”
A cent’anni dalla nascita di Freire torniamo a confrontarci con il suo pensiero
Il 19 settembre di 100 anni fa nasceva Paulo Freire un pedagogo e pedagogista anomalo, difficilmente “incasellabile”. Le sue opere e il suo metodo educativo hanno influenzato profondamente il Brasile e ispirato la riflessione e la pratica educative in tutto il mondo.
Per questo a 100 anni dalla sua nascita ancora ci confrontiamo sull’attualità del suo pensiero e con la sua idea di educazione: un’educazione critica (non depositaria) come motore del cambiamento verso un mondo più giusto, di quella speranza radicale, che non significa però “incrociare le braccia e aspettare; mi muovo nella speranza nella misura in cui lotto, e se lotto con speranza, spero”.
Abbiamo un bisogno profondo della sua ispirazione e di una visione dell’uomo che per Freire ha “una vocazione ontologica a essere di più (Ser mais)”, anche se le condizioni storiche lo costringono a essere di meno, ma che è capace di liberarsi, non da solo, ma nella comunione, attraverso il dialogo con gli altri esseri umani. Per comprendere la portata rivoluzionaria del suo pensiero basterebbe leggere la dedica della sua opera più nota “La pedagogia degli oppressi”: a tutti gli straccioni del mondo, e a coloro che in essi si riconoscono e, così riconoscendosi, con loro soffrono, ma soprattutto con loro lottano.
Di tutto questo, della sperimentazione attuata in Italia del metodo da don Gino Piccio, così come dell’attacco che Bolsonaro sta portando nei confronti delle pratiche e del pensiero di Freire, parleremo il prossimo sabato 11 dicembre, dalle 9,15 alle 12,30, durante il seminario organizzato da Benvenuti In Italia e Sermais presso lo spazio Nova di viale Ferrucci 2 a Novara. Un momento di confronto aperto con diversi ospiti e la partecipazione della Presidente dell’Istituto Paulo Freire Italia, Silvia Maria Manfredi, e di Raffaele Mantegazza, professore di Pedagogia Generale all’Università degli Studi di Milano-Bicocca.
Per l’ingresso sarà necessario esibire il Green Pass.
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