Ecomafia 2021
Nemmeno la pandemia da Covid-19 è bastata a rallentare le operazioni degli ecomafiosi. Che, imperterriti, hanno continuato a guadagnare a danno della salute dei cittadini e dell’ambiente, declinando in “stile mafioso” le norme introdotte per rispondere all’emergenza pandemica.
L’edizione 2021 del rapporto Ecomafia, redatto anche quest’anno in collaborazione con le forze dell’ordine, racconta le storie e i nomi dei prota-gonisti dello scempio del paese, ma al contempo manda anche segnali di speranza.
I settori in cui imperversano gli ecocriminali, come sempre, sono svariati. Primi fra tutti, quello dei rifiuti, con gli ecomafiosi che ancora gestiscono enormi quantità di sostanze tossiche in spregio a qualunque principio di tutela dell’ambiente, e quello del cemento illegale, con edifici e quartieri costruiti abusivamente a danno del paesaggio e degli ecosistemi.
Sempre pronte a cogliere qualunque occasione per speculare, le organizzazioni ecomafiose intralciano lo sviluppo delle energie rinnovabili e dell’economia circolare, contribuendo a rallentare quella transizione ecologica di cui il paese ha sempre più bisogno.
C’è da star sicuri che le ecomafie saranno prontissime ad approfittare del denaro che arriverà in risposta alla crisi da Covid: i primi segnali non mancano, e sollecitano un’attenzione ancor più alta delle forze di polizia. E anche se le ecomafie continuano a fare affari nell’agroalimentare e nella tratta degli animali, nel rapporto Ecomafia non mancano però storie di resistenza, con i cittadini che si organizzano a difesa dell’ambiente e della legalità.
Legambiente
Ecomafia 2021
Le storie e i numeri della criminalità ambientale in Italia
Edizioni Ambiente, 2021
Pagg. 320, € 22,00
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Ecomafia 2021. Tutti i numeri sulle illegalità ambientali in Italia. Le 10 proposte di Legambiente
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