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Blitz antimafia e antidroga in tutta Italia: 103 arresti, 33 ai danni del clan Di Silvio

Redazione il . Droga, Economia, Giustizia, Lazio, Mafie

Associazione per delinquere di tipo mafioso, traffico e spaccio di sostanze stupefacenti, estorsione, sequestro di persona, furto, detenzione e porto abusivo di armi, sono i reati di cui sono accusate le 33 persone arrestate dai poliziotti della Squadra mobile di Latina e del Servizio centrale operativo al termine dell’indagine denominata “Scarface”.

Gli arrestati, 27 dei quali sono finiti in carcere e 6 ai domiciliari, appartengono al gruppo criminale di tipo mafioso facente capo alla famiglia Di Silvio, molto radicata a Latina, attiva nello spaccio di sostanze stupefacenti e nelle estorsioni.

L’attività degli investigatori ha preso il via indagando su alcune violente spedizioni punitive organizzate nel centro storico di Latina e da diverse richieste di estorsione rivolte a ristoranti ed esercizi commerciali della movida locale, chiaro segnale della volontà del gruppo criminale di espandere la propria egemonia nella zona di piazza Quadrato, conosciuta anche come la zona dei pub.

I criminali pretendevano anche di consumare pasti senza pagare oppure acquistavano merce costosa pagandola con somme irrisorie.

L’indagine ha accertato che il boss dell’organizzazione, nonostante fosse in carcere a scontare una condanna per omicidio, attraverso i propri familiari impartiva direttive con lo scopo di conquistare tutta la città, per acquisire sempre maggiore potere, sia nel campo dello spaccio che nel controllo del territorio.

L’indagine ha anche fatto luce su una rapina messa a segno dal clan ai danni di una sala slot, commessa nell’ottobre 2019, che fruttò circa 10mila euro.

Gli investigatori hanno sviluppato l’attività con intercettazioni telefoniche e ambientali, che hanno contribuito a dare riscontro alle dichiarazioni rilasciate da cinque collaboratori di giustizia e dalle vittime di numerose estorsioni.

È stato inoltre acclarato il gruppo criminale aveva ulteriormente espanso il proprio raggio d’azione impossessandosi delle piazze di spaccio di comuni limitrofi come Priverno, Sezze e Pontinia.

Fonte: Polizia di Stato


Blitz antimafia a Latina: 33 misure cautelari al clan di Silvio

La polizia, coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Roma, ha eseguito 33 misure cautelari, nei confronti di persone legate a vario titolo al clan Di Silvio di Latina. “Nuovo sodalizio di matrice mafiosa e autoctono”

Dalle prime luci dell’alba è in corso a Latina una vasta operazione anticrimine della Polizia di Stato, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica di Roma. Eseguite 33 misure cautelari nei confronti di altrettante persone sospettate, a vario titolo, di associazione per delinquere di tipo mafioso, traffico e spaccio di sostanze stupefacenti, estorsione, sequestro di persona, furto, detenzione e porto abusivo di armi.

Agli indagati sono contestati a vario titolo i reati di associazione di tipo mafioso, associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, estorsione, sequestro di persona, spaccio di droga, furto, detenzione e porto abusivo di armi, reati aggravati dal metodo mafioso e da finalità di agevolazione mafiosa. L’indagine, coordinata dal procuratore aggiunto Ilaria Calò, ipotizza l’esistenza di un nuovo sodalizio di matrice mafiosa e origine autoctona riconducibile al gruppo di etnia Rom di Giuseppe Di Silvio, detto ‘Romolo’.

L’organizzazione criminale, secondo l’accusa, sarebbe strutturata su base familiare e territoriale, già protagonista di gravissimi episodi criminali nel territorio di Latina, dove nel tempo si è sempre più radicato sul territorio.

Il clan nascente si sarebbe dedicato sia allo spaccio di droga sia alle attività estorsive. Tali episodi estorsivi sembrano evidenziare come la famiglia Di Silvio riesca ancora oggi a incutere timore, a piegare la volontà delle vittime, in alcuni casi vessate da anni, il tutto senza subire denunce in ragione del clima di omertà ingenerato proprio dal terrore che gli appartenenti al clan incutono sulla popolazione locale.

Fonte: Rainews


 

Blitz della Polizia in tutta Italia, 103 misure cautelari

Tra i reati contestati associazione a delinquere di stampo mafioso e associazione finalizzata al commercio di droga, spaccio di stupefacenti, estorsione, sequestro di persona, rapina

Dalle prime luci dell’alba è in corso a Latina, una vasta operazione anticrimine della Polizia di Stato, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica di Roma.

Eseguite 33 misure cautelari nei confronti di altrettante persone sospettate, a vario titolo, di associazione per delinquere di tipo mafioso, traffico e spaccio di sostanze stupefacenti, estorsione, sequestro di persona, furto, detenzione e porto abusivo di armi.

Oltre al duro colpo che la Polizia di Stato ha inferto alla criminalità organizzata con l’ operazione a Latina, anche su gran parte del territorio nazionale si sono concluse altre importanti operazioni di polizia giudiziaria con l’esecuzione di ulteriori misure cautelari, che sono state in tutto 103.

Colpite organizzazioni criminali italiane e straniere. Tra i reati contestati, associazione a delinquere di stampo mafioso e associazione finalizzata al commercio di droga, spaccio di stupefacenti, estorsione , sequestro di persona, rapina.

Per il prefetto Francesco Messina, Direttore Centrale Anticrimine della Polizia di Stato, i risultati di oggi “sono frutto non solo del costante impegno delle donne e degli uomini in servizio presso le strutture investigative centrali e delle questure coinvolte ma altresì di una decisa strategia di contrasto ai fenomeni di criminalità comune e organizzata adottata dalla Polizia di Stato sotto l’egida delle Procure della Repubblica interessate”.

“Tenete la città di Latina in mano”. Così il boss Romolo Di Silvio, dal carcere di Rebibbia, impartiva gli ordini ai suoi affiliati per la gestione dello spaccio e delle estorsioni ai danni di commercianti del capoluogo pontino. La frase è stata intercettata nell’ambito dell’indagine della Dda di Roma e svolta dalle squadre mobile di Latina, Roma e Sco che ha portato oggi all’applicazione di di 33 misure cautelari.

Fonte: Ansa

 

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