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Mauro De Mauro. 51 anni di misteri sulla sua scomparsa a Palermo il 16 settembre 1970

Redazione il . Giustizia, Informazione, Mafie, Memoria, Sicilia

Il corpo del giornalista dell’Ora non è stato mai ritrovato. Perché e da chi fu sequestrato? Tante ipotesi, nessuna certezza. Gli elementi del rebus riproposti sul sito “Ossigeno – Cercavano la verità”

Sono trascorsi cinquantuno anni dalla misteriosa scomparsa di Mauro De Mauro, il giornalista investigativo del quotidiano L’Ora di Palermo che era nato a Foggia cento anni fa.

Dopo mezzo secolo non sappiamo ancora chi e perché, a pochi passi dal portone della sua abitazione,  gli impedì di fare rientro a casa, a Palermo, quella sera del 16 settembre 1970. Nessuno è riuscito a stabilirlo esattamente. Si sono seguite molte piste, svolte molte indagini.

Alcune testimonianze di “pentiti” hanno riferito di avere saputo, non per cognizione dirette, ma per averlo appreso da altri, che il giornalista fu rapito da Cosa Nostra. Ma anche su questo non c’è nessuna certezza. Molti elementi fanno pensare che Mauro De Mauro fu sequestrato e ucciso da coloro che volevano impedirgli di pubblicare una notizia clamorosa, non si sa dire quale.

Quando fu rapito Mauro De Mauro aveva appena compiuto 49 anni. Sappiamo che quella sera salì a bordo di un’auto con degli uomini e scomparve per sempre: neppure il suo corpo è stato ritrovato. L’ultima persona a vederlo fu la figlia Franca. I colleghi, sconvolti, chiesero la collaborazione di tutti e pochi giorni dopo titolarono: “Aiutateci”. Seguirono diverse piste investigative, depistaggi e processi senza mai arrivare ad una verità giudiziaria. Tra i principali investigatori Boris Giuliano e il generale Carlo Alberto dalla Chiesa: entrambi furono assassinati dalla mafia, rispettivamente nel 1979 e nel 1982.

Chi era – La storia umana e professionale di Mauro De Mauro e le intricate vicende dalla sua scomparsa ai processi sono ricostruiti, in italiano e in inglese, sul sito di Ossigeno “Cercavano la verità” giornalistiuccisi.it che raccoglie con documenti e approfondimenti le vicende dei trenta operatori dell’informazione uccisi a causa del loro lavoro.

De Mauro arriva in Sicilia dopo la guerra: si era arruolato come volontario nella Decima Mas, nei giorni della Liberazione fu imprigionato e poi processato, ma assolto per insufficienza di prove e infine prosciolto in Cassazione. A Palermo lavora come giornalista per II Tempo di Sicilia, Il Mattino di Sicilia e infine per L’Ora. Segue le principali inchieste sulla mafia e si occupa dei più importanti casi di cronaca.

La pista politica – Il giornalista Sergio Buonadonna, che è stato collega di De Mauro al giornale L’Ora, nel ricordarlo nel giorno del centenario dalla sua nascita (7 settembre 1921), ha sottolineato che oltre “alle tre piste investigative che sono state battute nel corso degli anni – cioè quella della droga, quella della scomparsa del presidente dell’Eni Mattei e quella del golpe Borghese – c’è un’altra ipotesi che veniva seguita con grande interesse da Boris Giuliano e cioè un’inchiesta giornalistica sui fondi neri messi insieme dai cugini Salvo di Salemi per finanziare le campagne della Democrazia Cristiana negli anni ‘60 e ‘70″ – si legge nella nota diffusa dall’Assostampa Sicilia.

Il reportage – In occasione di questo doppio anniversario, il Tg2 Dossier ha riproposto il reportage di inchiesta di Francesco Vitale sulla figura del cronista e sulla sua scomparsa. Vedi qui.

(ha collaborato Vincenzo Arena)

Fonte: Ossigeno per l’Informazione

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