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Torna Dig Festival a Modena, ecco i primi nomi

DIG Festival il . Brevi, Emilia-Romagna, Informazione, Internazionale, Politica, Società

Modena ospiterà – dal 30 settembre al 3 ottobre 2021 – la nuova edizione del DIG Festival, dal titolo «Unmute»: è tornato il momento di mettere l’informazione, l’inchiesta e il punto di vista al centro, amplificando le tante voci che per troppo tempo sono state messe in muto.

DIG Festival, tra i maggiori eventi europei dedicati al giornalismo di qualità, porterà a Modena grandi nomi dell’informazione, freelance coraggiosi, attivisti e reporter sotto attacco, registi, studiosi e artisti che lottano per dare voce alle loro indagini, interpretazioni e narrazioni della realtà.

Anche quest’anno in programma circa ottanta eventi tra proiezioni, talk, conferenze, keynote, seminari, concerti e mostre. Il calendario completo verrà svelato a metà settembre.

L’evento Facebook ufficiale si trova qui.

DIG Festival 2021 apre ufficialmente giovedì 30 settembre con la lectio inaugurale di Ida Dominijanni, affiancata dalla sociologa Francesca Coin, e la presentazione della giuria internazionale presieduta da Paolo Pellegrin, fotografo e fotoreporter tra i più autorevoli a livello mondiale, membro dell’agenzia Magnum e vincitore di dieci World Press Photo.

I numeri, i protagonisti

Decine di talk pubblici, con ospiti di primo piano nazionali e internazionali, tra i quali Mark O’Connell, Frank Pasquale, Nancy Porsia, Francesco Costa e Jillian C. York, per toccare temi salienti del dibattito pubblico attuale: hacking e crisi ambientale, sorveglianza e sicurezza informatica, emergenza sanitaria, criminalità̀ organizzata, giornalismo e democrazia, fronti di guerra (tra i focus in programma, con panel e proiezioni, quelli dedicati al conflitto israelo-palestinese e all’Afghanistan).

Ad arricchire il palinsesto della quattro giorni emiliana, due “Assemblee” coordinate dallo scrittore Christian Raimo sui temi della scuola e del lavoro, e una personale in esclusiva di Stefano Ricci, pittore, illustratore, affermato a livello internazionale e autore del DIG Watchdog di questa edizione, protagonista anche sul palco durante il concerto dei Massimo Volume con un live painting.

Come ogni anno la giuria internazionale assegnerà i DIG Awards, premiando le migliori inchieste e i migliori reportage dell’anno in formato video e audio, selezionati fra le centinaia di candidature arrivate da tutto il mondo e presentati con proiezioni non-stop al Cinema Astra durante il Festival. E celebrerà il DIG Pitch, sessione live unica nel suo genere, scegliendo uno fra i dieci progetti finalisti che otterrà un contributo fino a 15.000€ per la produzione di un documentario di inchiesta.

In linea con il proprio motto “I wanna be your watchdog”, anche quest’anno DIG assegnerà il Watchdog Award, un riconoscimento che va a chi si è battuto in difesa della qualità e dell’indipendenza del giornalismo.

La campagna di crowdfunding

Dedizione, libertà e forza di volontà nel condurre inchieste. Sono questi i punti di forza del DIG Festival che, da questa edizione, ha scelto di condividerli con tutti quelli che credono nell’importanza del giornalismo di qualità, chiedendo una donazione per sostenere la manifestazione: fino al 3 ottobre 2021 resta aperta la campagna di crowdfunding, disponibile online sulla piattaforma Produzioni dal Basso.

In linea con lo spirito collaborativo e grassroots che ha sempre contraddistinto il Festival, «Sostieni DIG. Sostieni il giornalismo investigativo» è una raccolta fondi che mobilita persone e risorse con varie modalità di sostegno e ricompense dedicate a ogni tipo di donazione. Questo il link della campagna:

https://www.produzionidalbasso.com/project/sostieni-dig-sostieni-il-giornalismo-investigativo/

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Premio Morrione

Premio Morrione Finanzia la realizzazione di progetti di video inchieste su temi di cronaca nazionale e internazionale. Si rivolge a giovani giornalisti, free lance, studenti e volontari dell’informazione.

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