L’ombra del nemico
Il fantasma nero di Daesh ha seminato il terrore nel mondo mostrandosi incomprensibile e sempre pronto a rigenerarsi.
Marta Serafini racconta i cinque anni che separano l’ascesa del califfo Abu Bakr Al Baghdadi a capo del sedicente Stato islamico dalla sua recente uccisione, portando il lettore sul campo, sotto le bombe, tra le macerie di città annientate e di un’umanità abbandonata dalle autorità internazionali.
Dagli attentati in Europa ai campi dei rifugiati in Medio Oriente, dalle navi di salvataggio delle ong ai centri di detenzione per i bambini soldato del jihad: per comprendere la guerra globale occorre considerare ogni tessera del mosaico, capire come in Afghanistan il commercio di stupefacenti rimpolpi le casse dell’Isis o come nei centri europei nuovi programmi cerchino di strappare i giovani al richiamo della violenza.
In ogni incontro, in ogni analisi, l’autrice cerca di dare voce a chi non ce l’ha, alle donne massacrate, ai bambini senza futuro, alle vittime su cui i riflettori dei media si sono spenti da tempo. Senza dimenticare che, per comprendere davvero, bisogna ascoltare anche chi è considerato carnefice, come i minori arruolati dall’Isis o le giovani donne occidentali pronte a lasciare tutto per combattere in Siria.
Un viaggio nella storia dall’Europa al Medio Oriente e ritorno: tra racconti, testimonianze e ritratti da cui emerge un’appassionata ricerca in presa diretta che aiuta a capire come si è trasformata la minaccia terroristica. E come siamo cambiati noi.
Marta Serafini
L’ombra del nemico
Solferino Libri, 2020
Pagg. 240, € 16,50
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