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Ustica, un’ingiustizia civile

Rubbettino Editore il . Recensioni

Le sentenze civili condannano lo Stato italiano a pagare 300 milioni di euro di risarcimenti per l’abbattimento del DC-9 della compagnia Itavia in una battaglia aerea nei cieli di Ustica, che però secondo le sentenze penali non c’è mai stata, al punto che i giudici hanno bollato i tanti scenari di guerra come «fantapolitica o romanzo che potrebbero anche risultare interessanti se non vi fossero coinvolte 81 vittime innocenti».

Com’è possibile una divergenza così forte? A quarant’anni dalla tragedia, questo volume spiega tale incredibile contraddizione e racconta l’intricata vicenda giudiziaria dall’interno delle istituzioni e delle aule di tribunale.

Anziché affidarsi alle ipotesi romanzesche che hanno plasmato l’immaginario collettivo, gli autori apportano interviste di prima mano, analisi delle fonti, le proprie testimonianze dirette e un’appendice di documenti inoppugnabili per chiarire perché la leggenda del missile, naufragata in Corte d’Assise e Cassazione, sia risorta davanti a un giudice onorario aggiunto, fino all’incredibile risultato di due certezze inconciliabili.

Un paradosso nel quale gioca un ruolo centrale la politica e che spiega perché, come disse nel 2014 il giornalista britannico David Learmount «L’Italia è un brutto posto per avere un incidente aeronautico. Se volete la verità, avete meno probabilità di trovarla lì che in praticamente qualsiasi altra parte del mondo».

Leonardo Tricarico, Gregory Alegi
Ustica, un’ingiustizia civile
Perché lo Stato pagherà 300 milioni per una battaglia aerea che non c’è mai stata
Rubbettino Editore, 22021
Pagg. 290, € 18,00

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