Premio Daphne Caruana Galizia per il giornalismo: invito a presentare proposte
Un premio annuale a celebrazione del giornalismo d’eccellenza che promuove e difende i valori fondamentali dell’UE
Il vincitore è scelto da una giuria indipendente composta da rappresentanti della stampa e della società civile
Il premio in denaro è di 20.000 euro
La cerimonia di premiazione si terrà a metà ottobre in corrispondenza dell’anniversario dell’omicidio di Daphne Caruana Galizia
Il 22 giugno il PE ha inaugurato ufficialmente il sito dedicato a questa iniziativa e pubblicato l’invito a presentare proposte per il Premio Daphne Caruana Galizia per il giornalismo.
Il premio è un riconoscimento annuale per il giornalismo d’eccellenza che promuove e difende i principi e i valori fondamentali dell’Unione europea, quali dignità umana, libertà, democrazia, uguaglianza, Stato di diritto e diritti umani.
Possono partecipare giornalisti o team di giornalisti di qualsiasi nazionalità, presentando inchieste approfondite pubblicate o trasmesse da mezzi di comunicazione con sede in uno dei 27 Stati membri dell’Unione.
Il vincitore verrà scelto da una giuria indipendente, composta da rappresentanti della stampa e della società civile dei 27 paesi dell’UE e da rappresentanti delle principali associazioni dei giornalisti europee. La cerimonia di premiazione si terrà ogni anno intorno al 16 ottobre, anniversario dell’omicidio di Daphne Caruana Galizia. Nel 2021 la cerimonia di premiazione si terrà giovedì 14 ottobre al Parlamento europeo.
Il premio, e i 20.000 euro assegnati al vincitore, dimostrano il convinto sostegno del Parlamento al giornalismo investigativo e l’importanza di una stampa libera. In una risoluzione approvata nel maggio 2018, i deputati hanno invitato i paesi dell’UE a garantire adeguati finanziamenti pubblici e a promuovere media pluralisti, indipendenti e liberi.
I giornalisti possono presentare online i loro articoli solo all’indirizzo https://daphnejournalismprize.eu/
Chi era Daphne Caruana Galizia?
Daphne Caruana Galizia è stata una giornalista maltese, oltre che una blogger e un’attivista contro la corruzione. Nel suo lavoro, ha riferito ampiamente di corruzione, di riciclaggio di proventi illeciti, di crimine organizzato, della compravendita di passaporti per acquisire la cittadinanza maltese e del relativo collegamento del governo dell’isola allo scandalo dei Panama Papers. Per questo è stata vittima di vessazioni e minacce, che sono culminate nell’attacco terroristico che ha posto fine alla sua vita: il 16 ottobre 2017 è morta a causa dell’esplosione di una bomba nascosta nella sua auto.
Il clamore e le proteste su come le autorità competenti hanno gestito le indagini relative al suo omicidio hanno portato il primo ministro Joseph Muscat a dimettersi dall’incarico.
Critico sulle mancanze delle indagini, a dicembre 2019 il Parlamento europeo ha chiesto alla Commissione europea di prendere provvedimenti.
In una relazione pubblicata il 28 aprile 2021, il Consiglio ha indicato sulla “Piattaforma per promuovere la protezione del giornalismo e la sicurezza dei giornalisti” 201 violazioni gravi della libertà di stampa avvenute nel 2020. Questo indica un aumento dei casi del 40% rispetto al 2019 e corrisponde al numero più alto di casi mai registrati da quando è stata creata la piattaforma nel 2014. Un altissimo numero di violazioni riguarda soprattutto attacchi fisici (52 casi) e intimidazioni o molestie (70 casi).
Il Parlamento sostiene con convinzione l’importanza della libertà di stampa: nella risoluzione adottata a maggio 2018 ha invitato gli stati membri ad assicurare un adeguato finanziamento pubblico agli organi di stampa e a promuovere un giornalismo plurale, indipendente e libero. Il Parlamento ha inoltre sottolineato ancora una volta l’importanza della libertà di stampa nel contesto della pandemia di COVID-19.
Rivedi la nostra diretta live su Facebook per il premio giornalistico Daphne Caruana Galizia alla presenza degli eurodeputati.
Daphne Caruana Galizia Journalism Prize secretariat
The Daphne Caruana Galizia Prize for Journalism, launched on 16 October 2020, the third anniversary of her death, will reward outstanding journalism reflecting EU values.
“The Daphne Caruana Galizia Prize will recognise the essential role that journalists play in preserving our democracies and serve as a reminder to citizens of the importance of a free press. This Prize is designed to help journalists in the vital and often dangerous work they do and show that the European Parliament supports investigative journalists,” said Parliament Vice-President Heidi Hautala.
In October 2021, the European Parliament will start awarding “The Daphne Caruana Galizia Prize for Journalism” on a yearly basis. The Prize will distinguish outstanding journalism work based on the principles and values of the European Union. It will be awarded for pieces on topics of interest linked to European values resulting from in-depth journalism undertaken by professional journalists or teams of journalists. The date of the award ceremony will be around the 16th of October, as a symbolic reminder of the date when Daphne Caruana Galizia was assassinated.
The €20,000 annual prize will be awarded as of October 2021 to journalists or teams of journalists based in the European Union. The winning article will be chosen by an independent jury.
Watch our Facebook live interview about the Daphne Caruana Galizia Journalism Prize.
Who was Daphne Caruana Galizia?
Daphne Caruana Galizia was a Maltese journalist, blogger and anti-corruption activist who reported extensively on corruption, money laundering, organised crime, sale of citizenship and the Maltese government’s links to the Panama Papers. Following harassment and threats, she was murdered in a car bomb explosion on 16 October 2017.
The outcry over the authorities’ handling of her murder investigation ultimately prompted the resignation of Prime Minister Joseph Muscat. Critical of failings in the investigation, in December 2019, MEPs called on the European Commission to take action.
Published on 28 April, the report “Platform to promote the protection of journalism and safety of journalists” from the Council of Europe lists 201 serious violations of media freedom in 2020. This figure marks a 40% increase from 2019 and is the highest figure recorded since the platform was established in 2014. A record number of alerts concerned physical assault (52 cases) and harassment or intimidation (70 cases).
Parliament strongly advocates the importance of a free press. In a May 2018 resolution, MEPs called on EU countries to ensure adequate public funding and to promote a pluralist, independent and free media. Parliament has once again underlined the importance of media freedom in the context of the Covid-19 pandemic.
Join the official launch of the Daphne Caruana Galizia Prize for Journalism
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