Wada conferma squalifica di Schwazer fino al 2024
Niente Olimpiadi a Tokyo per l’azzurro. Secondo l’agenzia mondiale antidoping resta un recidivo
L’Agenzia mondiale antidoping (Wada) chiude nuovamente le porte ad Alex Schwazer e ribadisce che non potrà gareggiare fino al 7 luglio del 2024 perché squalificato per recidività al doping.
La Wada ad alcune ore dall’approvazione all’unanimità della Commissione Istruzione, Cultura e Sport della Camera che impegna il Governo italiano ad adottare iniziative finalizzate ad una eventuale partecipazione di Schwazer alle Olimpiadi di Tokyo 2020, ha prodotto un documento.
“La Wada sostiene le evidenze fornite e scientificamente provate oltre ogni ragionevole dubbio e rimane a disposizione delle autorità italiane per fornire ulteriori dettagli”, si legge nella nota.
Nel 2016, Schwazer è risultato positivo al testosterone, World Athletics ha impiantato una causa, ed il Tribunale Arbitrale dello Sport (Tas di Losanna, ndr) lo ha ritenuto colpevole di aver commesso una violazione delle norme antidoping. Vista la sua recidività ha ricevuto una sospensione di otto anni e rimane ineleggibile per gareggiare fino al 7 luglio 2024”.
Fonte: Agi, 31/03/2021
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Schwazer ai Giochi: il Governo si impegna. Imminente il ricorso al Tribunale elvetico
La sospensione della squalifica, se concessa dal Tribunale federale svizzero, consentirebbe all’atleta di prendere parte alle Olimpiadi di Tokyo 2021
La commissione Istruzione, Cultura e Sport della Camera ha approvato all’unanimità la risoluzione annunciata nei giorni scorsi che impegna il governo ad adottare iniziative, nel rispetto dell’autonomia dell’ordinamento sportivo, affinché siano individuati strumenti idonei a verificare le condizioni per la partecipazione dell’atleta italiano ai prossimi Giochi Olimpici e per chiedere “agli organi sportivi internazionali di prendere atto della sentenza del Tribunale di Bolzano, dalla quale Schwazer è uscito innocente dall’accusa di doping”.
Lo annuncia il deputato della Lega in commissione, Daniele Belotti, primo firmatario del documento, che è stato “condiviso” a nome del governo dalla sottosegretaria allo Sport, Valentina Vezzali, presente alla seduta di oggi. “Ora – aggiunge Belotti – si prenda atto della vicenda di malagiustizia nei confronti del marciatore e, dopo quattro anni e mezzo di fango, nell’ottica del rispetto per la giustizia italiana si tenga conto presso le sedi internazionali competenti di ciò che emerge dal processo, consentendogli di disputare i Giochi olimpici”, conclude.
Imminente il ricorso al Tribunale federale svizzero
È “imminente” l’invio del nuovo ricorso al Tribunale federale svizzero all’interno del quale sarà richiesta la sospensiva della squalifica per doping per consentire la partecipazione alle Olimpiadi di Tokyo di Alex Schwazer. Lo apprende l’AGI da fonti legali del marciatore azzurro attualmente squalificato fino al 9 agosto del 2024.
Presso lo studio dell’avvocato Gerhard Brandstaetter si sta analizzando accuratamente il ricorso che sarà inviato prima delle vacanze di Pasqua. La sospensione della squalifica, se concessa dal Tribunale federale svizzero, consentirebbe ad Alex Schwazer di prendere parte alle Olimpiadi di Tokyo 2021.
Il Tribunale elvetico, che nel 2020 aveva respinto la richiesta del marciatore azzurro, alla luce di quanto scritto lo scorso febbraio dal giudice italiano Walter Pelino nelle 87 pagine nel motivare l’archiviazione dell’uso di doping sotto l’aspetto penale, ha facoltà di sospendere la squalifica.
Si tratterebbe di un provvedimento che riammetterebbe sub-judice Schwazer alle gare prima del nuovo parere definitivo del Tribunale arbitrale dello sport di Losanna. Ad opporsi al ritorno alle competizioni di Schwazer anticipatamente alla naturale scadenza della squalifica (9 agosto 2024), sono gli organismi mondiali quali Agenzia mondiale antidoping (Wada) e ancor di più World Athletics (federazione mondiale atletica leggera).
Wada: “Evidenze scientificamente provate”
Per l’Agenzia mondiale antidoping Alex Schwazer “rimane ineleggibile per gareggiare fino al 7 luglio 2024”. La Wada “prende atto della decisione della VII Commissione della Camera dei Deputati di approvare una risoluzione relativa al procedimento penale contro il corridore” azzurro e in una nota conferma che “in ogni occasione ha agito in buona fede e nel pieno rispetto di tutte le procedure e le leggi applicabili, nel tentativo di assistere il Tribunale”.
La Wada “sostiene tutte le evidenze che ha fornito e che ritiene siano state scientificamente provate oltre ogni ragionevole dubbio davanti al Tribunale” e “rimane a disposizione delle autorità italiane per fornire ulteriori dettagli su questo caso e sulle conclusioni del giudice che lo ha valutato”.
“Rileva il fatto che nel 2016 Alex Schwazer è risultato positivo allo steroide testosterone. World Athletics gli ha intentato contro una causa, e la Corte di Arbitrato per lo Sport lo ha ritenuto colpevole di aver commesso una violazione delle norme antidoping, secondo quanto previsto dal Codice Mondiale Anti-Doping. Vista la sua recidività, ha ricevuto una sospensione di otto anni e rimane ineleggibile per gareggiare fino al 7 luglio 2024”.
Fonte: Rainews24, 30/03/2021
Leggi l’ordinanza: Tribunale Bolzano GIP 18_02_2021 Schwazer
#Schwazer, un altro schiaffo all'ipocrisia di Coe https://t.co/XwAJ5AhVCP
— Tuttosport (@tuttosport) March 31, 2021
Una presa di posizione forte verso Alex Schwazer.
E’ una ingerenza della politica nello sport? L’obiettivo dei Deputati della Camera è rappresentare un Paese che pensa alle garanzie dei suoi atleti. Ma se le garanzie sono messe in discussione? @SkySporthttps://t.co/ddCGuw5Zc4— Lia Capizzi (@LiaCapizzi) March 30, 2021
#Schwazer ai Giochi di Tokyo? Il governo "s'impegna". E i legali puntano alla "sospensiva" https://t.co/h0GL6u6Z4H #atletica
— LaGazzettadelloSport (@Gazzetta_it) March 30, 2021
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