Carcere e querele bavaglio, Fnsi: «Riprendere iter parlamentare»
Il segretario generale e il presidente della Federazione nazionale della Stampa italiana, Raffaele Lorusso e Giuseppe Giulietti, sono stati ricevuti oggi dal sottosegretario alla Giustizia, Francesco Paolo Sisto.
Nel corso dell’incontro i rappresentanti della Fnsi hanno auspicato che possa riprendere presto, anche con l’impulso del governo, l’iter parlamentare delle norme per l’abrogazione del carcere per i giornalisti e il contrasto delle querele bavaglio.
Sull’abrogazione della pena detentiva prevista dal codice penale per il reato di diffamazione a mezzo stampa, in particolare, il parlamento è chiamato ad esprimersi entro il prossimo mese di giugno, così come stabilito da un’ordinanza della Corte Costituzionale del giugno 2020. Il sottosegretario Sisto ha assicurato che è volontà del governo giungere a soluzioni che vadano nella direzione indicata dalla Consulta e tutelare il diritto di cronaca.
«Ringraziamo il sottosegretario Sisto per l’attenzione e la disponibilità – commentano Raffaele Lorusso e Giuseppe Giulietti –. Cancellare il carcere per i giornalisti, nel solco indicato dalla Corte Costituzionale, sarebbe un segnale di civiltà, che consentirebbe all’Italia di riallinearsi alle altre democrazie occidentali. La presenza della pena detentiva nell’ordinamento italiano e il fenomeno delle querele temerarie rappresentano inaccettabili bavagli alla libertà di stampa e al diritto di cronaca perché indeboliscono il diritto-dovere dei giornalisti di informare e il diritto dei cittadini ad essere informati. Un’informazione libera e senza condizionamenti è il presupposto essenziale per una democrazia matura».
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