Lamorgese: «Ricordare tutte le vittime innocenti di mafia è un dovere civico»
26° Giornata nazionale della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie
«Ricordare tutte le vittime innocenti di mafia è un dovere civico. La loro memoria è fondamentale per costruire una sempre più forte cultura della legalità e della giustizia e sensibilizzare le nuove generazioni ad agire con determinazione contro chi intende inquinare la nostra comunità e la nostra economia, ricorrendo spesso alla violenza e alla forza intimidatrice» ha dichiarato il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese in occasione della 26° Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie.
La Giornata nazionale della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie, come recita la legge che la istituisce, intende sensibilizzare l’intera comunità nazionale, e in particolare le nuove generazioni, sul valore storico, istituzionale e sociale della lotta alle mafie e sulla memoria delle vittime delle mafie.
Un impegno e un’azione contro le mafie che, come sottolineato dalla titolare del Viminale, «tutte le Istituzioni e la società civile devono proseguire insieme per non rendere vano il sacrificio di rappresentanti delle istituzioni e servitori dello Stato, magistrati e appartenenti alle Forze di polizia, che hanno pagato con la vita il loro impegno per garantire la sicurezza e la convivenza civile».
E, nel fare riferimento all’attuale situazione emergenziale, ribadisce che «in questo momento di grave crisi economica e sociale occorre tenere alta l’attenzione contro le organizzazioni criminali che tentano di aggredire l’economia legale, facendo tutti insieme fronte comune per proteggere e sostenere chi rischia di finire nelle loro mani».
Fortemente voluta e sostenuta dall’Associazione Libera, dal 1996 ogni anno, in una città diversa, il 21 marzo, viene recitato il lungo elenco di nomi dei nomi e cognomi di tutti i caduti innocentemente per mano delle mafie. Celebrazioni che con modalità diverse, condizionate dalle necessarie misure restrittive anti-contagio, avranno luogo anche quest’anno, per continuare ad affermare i valori della memoria e dell’impegno.
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