Secondi a nessuno. Storia di una rivoluzione pacifica a Secondigliano
Nella Napoli popolare e pittoresca c’è un quartiere di periferia in cui sono ancora evidenti gli effetti della faida di camorra più sanguinaria degli ultimi trent’anni.
A Secondigliano, però, da qualche anno i clan non fanno più paura. Un gruppo di ragazzi guida la riscossa, cominciando una nuova guerra, fatta di legalità e giustizia sociale, di visioni future e di gesti concreti. Questa volta senza fare morti, ma instillando fiducia e bellezza lì dove c’erano solo diffidenza e degrado.
Un racconto-manifesto di chi ha deciso di restare, studenti, lavoratori, disoccupati e giovani professionisti che decidono di fondare qualcosa di rivoluzionario, l’associazione Larsec, Laboratorio di riscossa secondiglianese, dove la bellezza è nelle mani di chi non si è arreso.
Il libro inaugura la collana Cronisti scalzi, dedicata alla memoria di Giancarlo Siani, il giovane giornalista ucciso dalla camorra il 23 settembre del 1985 per il reato di scrittura, così come lo definisce Antonio Franchini.
Vogliamo dare spazio, insieme ad autorevoli voci del giornalismo d’inchiesta, a quei giovani giornalisti precari, che continuano a essere presenti sul posto, e che conservano la memoria, lo stile e il metodo di Giancarlo Siani, così definito dallo scrittore Erri De Luca “Giancarlo era un giornalista scalzo, non aspettava le notizie per riportarle, ma cercava il meccanismo sanguinoso che le produceva”.
La collana nasce sotto gli auspici della Fondazione Giancarlo Siani Onlus.
Vincenzo Strino
Secondi a nessuno
Storia di una rivoluzione pacifica a Secondigliano
Iod Edizioni, 2021
Pagg. 162, € 15,00
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