Martedì 9 marzo, “Storie vissute di ricatto allo Stato” con Sebastiano Ardita
Martedì 9 marzo alle ore 18.00 in diretta streaming YouTube sui canali: “Scuola di Formazione Antonino Caponnetto” e “Radio Popolare” la quinta lezione del nuovo ciclo “Le molte facce della giustizia e dell’ingiustizia. Gli ultimi, le vittime, i boss onnipotenti, gli intoccabili”, organizzato dalla Scuola di Formazione Antonino Caponnetto in collaborazione con Radio Popolare.
“Storie vissute di ricatto allo Stato, tra leggi speciali e condizioni carcerarie dei detenuti”
Relatore: Sebastiano Ardita, magistrato, già direttore generale dell’Ufficio Detenuti e responsabile dell’attuazione del regime 41bis
Introduce: Giuseppe Teri
Coordina: Lele Liguori
“Le molte facce della giustizia e dell’ingiustizia. Gli ultimi, le vittime, i boss onnipotenti, gli intoccabili”
Nel funzionamento della giustizia si intrecciano sempre di più i vizi e le ipocrisie della società italiana. Laminuscola percentuale di detenuti per corruzione in uno dei paesi più corrotti d’Europa irride al principio costituzionale di uguaglianza dei cittadini di fronte alla legge.
La facilità con cui i boss mafiosi ottengono false perizie mediche e psichiatriche prontamente credute dai giudiciindica quanto il principio di verità venga offeso nel concreto funzionamento della giustizia. Il fatto che le mobilitazioni per i diritti e le garanzie scattino sempre e quasi soltanto a favore di imputati eccellenti o molto facoltosi (tra cui i mafiosi) indica il riprodursi continuo di una giustizia di classe. Senza dimenticare le vittime o i loro familiari, abilitati a stare nei processi come figure marginali, solo per chiedere il risarcimento economicoper la violenza subita.
Più diritti veri e meno privilegi o ingiustizie travestite da diritti. Questa è la bussola del percorso che la Scuola di Formazione intitolata al grande giudice Antonino Caponnetto propone quest’anno nel ciclo di incontri “Le molte facce della giustizia e dell’ingiustizia. Gli ultimi, le vittime, i boss onnipotenti, gli intoccabili”, nella ormai consueta collaborazione con Radio Popolare.
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