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Insicurezza pubblica: non se ne può più

Piero Innocenti il . Criminalità, SIcurezza, Società

Torniamo a parlare di sicurezza pubblica e non perché ossessionati dall’argomento ma solo perché fortemente preoccupati, questo si, da quanto sta accadendo, ogni giorno, di fatti di criminalità, sulle strade e nelle città italiane e di cui si ha notizia solo dalle cronache locali che riescono a dare lo scenario generale.

Limitandoci a quelli degli ultimi giorni, non si possono omettere i tantissimi furti nelle abitazioni avvenuti in molte città spesso con i proprietari in casa, che evidenziano una sfrontatezza e una pericolosità notevoli.

Tra questi, quello subito da una giovane donna a Torre Angela (Roma), minacciata con un cacciavite e richiusa in un ripostiglio di casa da un malvivente fuggito dopo aver sottratto alcuni gioielli; a Colli Aniene, sempre nella Capitale, con un tabaccaio malmenato e rapinato in casa da quattro malviventi spacciatisi per poliziotti; a Firenze dove tre banditi, nottetempo, hanno fatto irruzione in una villetta aprendo la cassaforte dopo aver minacciato il figlio dei proprietari casa che stavano riposando; a Treviso, in pieno giorno, con una serie di incursioni i diverse abitazioni tra cui quella di due giudici del Tribunale locale; a Fisciano (Salerno), anche in questo caso con una scia di furti nelle abitazioni, di sera e di notte, che hanno destato non poca preoccupazione tra gli abitanti.

Nel mirino anche banche e bancomat, come ad Avelllino dove una coppia di rapinatori armati ha svuotato le casse del bancomat (32mila euro) dopo aver rinchiuso in una stana direttore e dipendenti della filiale; fatto saltare il bancomat a Genzano con il bottino di almeno 20mila euro.

Strade insicure a Roma dove nel quartiere di Torpignattara una giovane americana viene aggredita e scaraventata a terra per essere rapinata da un uomo poi fuggito grazie al provvidenziale intervento di due passanti; rapinata una donna a San Giovanni da un uomo a bordo di uno scooter poco dopo arrestato dai poliziotti; salva per miracolo una donna di settantotto anni rimasta ferita da un proiettile durante una sparatoria tra pregiudicati a Tor Bella Monaca, quartiere dove pure, a distanza di poche ore, si è registrato l’accoltellamento, in strada, di una persona che è risultata anche latitante e per questo è stata arrestata dai poliziotti; a Taranto dove un pregiudicato è stato “gambizzato” nel rione Salinella con alcuni colpi di pistola da un commando a bordo di uno scooter.

Episodi gravi quelli registrati sulla strada Orte-Viterbo dove tre banditi hanno fermato e rapinato un imprenditore che, a bordo della sua Ferrari, stava rincasando; a Canosa, dove un commando di almeno quattro banditi ha assaltato un portavalori nella fase di carico-scarico di denaro ad un ufficio postale, con le due guardie giurate rimaste ferite; a Massa Carrara, con una farmacia rapinata da due giovani armati; a Castegnato (Brescia) con una stazione di servizio assaltata da una banda che, sempre di notte (vige ancora, per inciso, il divieto di circolazione dalle 22 alle cinque) ha utilizzato una ruspa, risultata rubata, per scardinare la colonnina del self service.

Al di là delle statistiche ufficiali sulla delittuosità che vengono, di tanto in tanto, esibite per cercare di tranquillizzare l’opinione pubblica, sono tanti, troppi i delitti predatori che si rilevano e che vengono commessi, in prevalenza, nelle ore serali-notturne quando bisognerebbe concentrare maggiori servizi di controllo del territorio prevedendo un’azione coordinata a livello provinciale da parte delle autorità di pubblica sicurezza. Nell’attesa di contare su più arruolamenti di poliziotti e carabinieri.

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