Libera: “Pensare di velocizzare le procedure abrogando il codice appalti è una strategia miope e rischiosa, che apre la strada ad una liberalizzazione delle gare d’appalto potenzialmente criminogena”
“Le notizie relative alla proposta di abrogazione del codice degli appalti suscitano grande preoccupazione. E’ forte il rischio di lanciare un segnale sbagliato, indebolendo proprio in questa fase cruciale di rilancio degli investimenti pubblici la lotta all’illegalità e la prevenzione delle prevedibili infiltrazioni di consorterie mafiose e corruttive. Le disposizioni del codice degli appalti, pur nella loro complessità, rappresentano un presidio a tutela di correttezza, concorrenza ed efficienza nella gestione delle risorse e per una buona realizzazione delle opere pubbliche.
Più che abrogarlo, riteniamo fondamentale intervenire per rafforzare i controlli preventivi, applicare norme già esistenti che permettono uno snellimento mirato delle procedure, rafforzare i sistemi di prevenzione e di controllo della qualità delle realizzazioni, realizzare un sistema di trasparenza integrale e di indicatori di rischio, grazie al ruolo dell’Anac e delle banche dati già esistenti.
Pensare di velocizzare le procedure abrogando il codice appalti è una strategia miope e rischiosa, che apre la strada ad una liberalizzazione delle gare d’appalto potenzialmente criminogena, un vero e proprio “liberi tutti” per corrotti e corruttori.”
In una nota Libera commenta la richiesta di abrogazione del codice degli appalti
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