NEWS

Sicurezza: mafie e criminalità non sono una priorità per il Governo

Piero Innocenti il . Criminalità, Istituzioni, Mafie, SIcurezza

Dopo il Senato, alcuni giorni fa, il presidente del Consiglio Draghi, ha fatto il suo discorso programmatico alla Camera cercando di rimediare alla grave e imperdonabile dimenticanza di non aver parlato di lotta alle mafie e, più in generale, alla criminalità.

Stringato, poco convincente, il passaggio presidenziale. “Un’osservazione sola: è vero che i dati quantitativi sulla criminalità nel corso degli anni sono andati migliorando, ma la percezione che ne hanno i  cittadini no – ha osservato – e deve essere la percezione a guidare l’azione, a stimolare un’azione sempre più efficace”.

In realtà, i dati statistici sulla delittuosità denunciata (non sulla criminalità) relativi agli anni 2018 e 2019 hanno subito un lieve decremento rispetto agli anni passati, decremento che è stato notevole nel 2020, con un calo generale di circa il 50% per diverse tipologie di delitti, ma solo per le forti restrizioni alla mobilità delle persone imposte in relazione alla gravissima emergenza sanitaria (che permane).

Anche in questo scorcio di 2021 sembrerebbe registrarsi un calo dei delitti denunciati ricollegabile anche al persistente divieto di circolazione notturna in tutto il territorio nazionale. Calo che, lo ricordiamo, è attribuibile anche alla diffusa tendenza dei cittadini, in diverse zone del Paese, di non andare a denunciare più, per una serie di motivi,  i delitti di cui sono vittime.

Non si tratta, dunque, di “percezione della sicurezza” o di calo della criminalità e i fatti criminosi che quotidianamente si rilevano e di cui danno conto i quotidiani locali, dovrebbero indurre a maggiore prudenza nelle valutazioni.

Così, solo per restare ai fatti di questi ultimissimi giorni, non possono non destare preoccupazione gli allarmi che arrivano dai commercianti di Cagliari che nel giro di qualche giorno sono stati vittime di almeno diciotto episodi di violenza (rapine e furti) nei loro punti di vendita.

Che dire, poi, del record di furti e scippi registrato nel popoloso quartiere romano del Prenestino con i residenti che, esasperati, riflettono sulla esigenza di organizzare ronde? Di notte, poi, alla faccia del lockdown, bande di malviventi assaltano bancomat e postamat, anche con esplosivi (gli ultimi episodi a Perugia, a Guidonia, a Roma), mentre si susseguono razzie nelle abitazioni come è successo a Viterbo, dove una donna è stata derubata da finti tecnici dell’Enel; a Roma, nel quartiere del Trullo dove marito e moglie sono stati rapinati da due banditi armati che hanno picchiato l’uomo al suo tentativo di reazione; a Pordenone con una ottantenne legata ad una sedia e imbavagliata mentre due malviventi saccheggiavano la casa.

Insicurezza nelle case, dunque, con una novantenne minacciata e derubata a Foligno (Perugia) da due estranei che le hanno strappato la collana, ma anche nelle strade con una signora di ottant’anni scippata di pochi euro da un terzetto di adolescenti poi bloccati dai poliziotti, da un ubriaco che armato di machete, a Monza (Brianza), rapinava i passanti in un parcheggio di un centro commerciale, a Pesaro Urbino con un ottantacinquenne rapinato e sbattuto a terra mentre stava passeggiando.

Non sono mancati altri gravi episodi come quello accaduto a Milano dove una giovane commessa è stata  accoltellata durante la rapina nel negozio, a Rimini dove un malvivente, armato di coltello, ha rapinato l’incasso di un supermarket, a Bologna con il tentativo di rapina ad opera di due banditi in una filiale di banca andato male grazie all’intervento della polizia, al ferimento con alcuni colpi di pistola nel quartiere di Cinecittà (Roma), davanti ad una scuola, di un uomo con diversi precedenti penali e di polizia.

Insomma, ci aspetteremmo che una volta per tutte sull’agenda della politica ci fosse tra le cose urgenti da affrontare (intanto con più poliziotti e carabinieri in campo) anche quello della criminalità comune e mafiosa ricordando, tra l’altro, quanto annotava nel febbraio del 2018, giusto tre anni fa, la Commissione Parlamentare Antimafia nella sua relazione conclusiva, approvata all’unanimità, ricordando che eravamo diventati, tra i Paesi democratici, “quello più appetibile per i  criminali”.

*****

Furti nelle case, truffe, rapine: voglia di sicurezza

 

Trackback dal tuo sito.

Premio Morrione

Premio Morrione Finanzia la realizzazione di progetti di video inchieste su temi di cronaca nazionale e internazionale. Si rivolge a giovani giornalisti, free lance, studenti e volontari dell’informazione.

leggi

LaViaLibera

logo Un nuovo progetto editoriale e un bimestrale di Libera e Gruppo Abele, LaViaLibera eredita l'esperienza del mensile Narcomafie, fondato nel 1993 dopo le stragi di Capaci e via D'Amelio.

Vai

Articolo 21

Articolo 21: giornalisti, giuristi, economisti che si propongono di promuovere il principio della libertà di manifestazione del pensiero (oggetto dell’Articolo 21 della Costituzione italiana da cui il nome).

Vai

I link