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Il giorno del giudizio

La nave di Teseo il . Internazionale, Recensioni

Nato in un paesino di montagna, in un mondo arabo volutamente imprecisato, il quarantenne protagonista di questo romanzo ha compiuto gli studi tradizionali degli uomini di religione, scienze del Corano e delle tradizioni profetiche, teologia, diritto, lingua e letteratura araba, per poi divenire impiegato nel ministero degli Affari Religiosi.

Quando si trasferisce nella capitale per ricoprire il ruolo di imam, predicatore e insegnante di una importante e decisiva moschea, l’incontro con una giovane donna cambia radicalmente la sua vita. Tra loro due nasce ben presto una grande amicizia, fondata sulla reciproca ammirazione per il grande poeta al-Mutanabbı¯ e che a poco a poco assume i tratti dell’amore.

Minacciato di morte, la confessione dell’imam, raccolta faticosamente durante la sua reclusione in seguito a una fatwa emanata contro di lui dai fondamentalisti islamici, diventa così non solo il pretesto per ripercorrere la storia di una vita, ma anche uno strumento di salvezza e liberazione: per conservare la purezza del primo incontro, e l’enorme patrimonio di intesa, agitazione, emozione e intimità che questo amore ha significato.

Con una scrittura di rara bellezza, brulicante di riferimenti religiosi, politici e letterari, questo romanzo è un inno all’amore, una vivificazione dell’antico mito dell’umanizzazione dell’uomo per mano di una donna e un appello vibrante a un Islam liberato dalle scorie che lo deturpano.

Rasha al-Amir
Il giorno del giudizio
La nave di Teseo, 2021
Pagg. 386, € 22.00

*****

Il 4 febbraio 2021, giorno dell’uscita della versione italiana del romanzo, “Il giorno del giudizio”, per la Nave di Teseo, la vita di Rasha al-Amir è stata sconvolta.

Il fratello, l’attivista Lokman Slim e fondatore insieme a Rasha della casa editrice indipendente e avanguardista Dar al-Jadeed che ha pubblicato l’edizione originale araba del romanzo, è stato trovato assassinato.

Elisabetta Sgarbi, direttore della casa editrice ha voluto ribadire la vicinanza alla scrittrice: “Io personalmente e tutta La nave di Teseo siamo vicini a Rasha al-Amir per la perdita del fratello, Lokman Slim, editore, intellettuale, attivista libanese.”

In questo tragico momento per la sua famiglia – ha dichiarato Nuccio Ordine, il cui libro “L’utilità dell’inutile” è stato pubblicato in arabo da Rasha al-Amir – vorrei esprimere il mio affetto e la mia amicizia a Rasha al-Amir per l’assassinio di suo fratello, Lokman Slim. Avevano fondato assieme una delle più prestigiose case editrici di lingua araba, Dar al-Jadeed, offrendo un contributo fondamentale alla crescita culturale e civile del Libano. Nel suo raffinato e colto romanzo – che proprio in questi giorni è uscito con il titolo Il giorno del giudizio presso La Tartaruga – Rasha aveva raccontato come la poesia e l’amore potessero essere considerati un importante antidoto contro la violenza e contro ogni forma di fanatismo. Parole che oggi dovrebbero far riflettere sul tragico destino di uno straordinario e bellissimo paese come il Libano.

Arianna Tondi, traduttrice ricorda: “Esprimo tutta la mia vicinanza a Rasha al-Amir per la perdita dell’amato Lokman Slim, fratello e amico di una vita. In una nota all’edizione araba de Il Giorno del giudizio, l’autrice esprime tutta la sua gratitudine al fratello per averla sostenuta e aiutata nel lungo cammino che ha portato il romanzo a vedere la luce. Oggi sarebbe dovuto essere un giorno di festa per Rasha, donna coraggiosa e delicata che ama la libertà tanto quanto ama il suo paese e il patrimonio letterario del mondo arabo. A  Rasha va il mio sentito pensiero.”

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