Beni confiscati alle mafie: 160 i progetti presentati dal Terzo Settore
Sono 160 i progetti presentati all’Agenzia Nazionale per i Beni Sequestrati e Confiscati dagli enti ed associazioni del III settore che hanno partecipato al bando pubblico – indetto ai sensi dell’art. 48, comma 3, lett. C-bis del Codice antimafia – per l’assegnazione, a titolo gratuito e per finalità sociali, di immobili confiscati in via definitiva.
Si tratta del primo bando pubblico predisposto per l’assegnazione diretta dei beni a favore degli enti ed organismi del III Settore e che, nonostante il carattere sperimentale, ha ottenuto un vasto consenso da parte degli Enti interessati all’iniziativa.
I progetti presentati costituiscono una prima occasione di concessione diretta e per la loro valutazione si terrà conto, tra l’altro, dell’inquadramento dei medesimi nell’ambito delle attività generali di intervento predisposte dagli enti locali.
Ai progetti più meritevoli fra quelli presentati dalle associazioni sarà assegnato un contributo, fino ad un massimo di €. 50.000,00, per un totale di €. 1.000.000,00, sulla base di una graduatoria generale di merito che sarà predisposta da una apposita Commissione giudicatrice.
Tale contributo costituisce un incentivo che viene offerto alle associazioni per meglio sostenere i costi talvolta onerosi per il riutilizzo del bene confiscato e integra le azioni poste in essere dalle Regioni in materia di valorizzazione dei beni confiscati.
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