Processo Spada, confermata in Appello l’associazione di stampo mafioso
Il clan degli Spada di Ostia è un’associazione per delinquere di tipo mafioso. Lo ha stabilito la prima corte d’assise d’appello di Roma in linea con quanto deciso in primo grado il 24 settembre del 2019.
Confermato l’ergastolo solo per Roberto Spada e altre 16 condanne per un totale di oltre 150 anni di reclusione. Si è chiuso così davanti alla prima corte d’assise d’appello di Roma il maxi processo al clan degli Spada di Ostia. La corte presieduta da Andrea Calabria ha confermato due ergastoli inflitti in primo grado: a Ottavio Spada detto Maciste e a Roberto Spada.
Il procedimento chiuso in appello era alla maxi-operazione delle forze dell’ordine, denominata ‘Eclissi’, che il 25 gennaio 2018 portò agli arresti di 32 persone legate al clan Spada, per la maggior parte ritenute, secondo i magistrati della Direzione Distrettuale Antimafia della Capitale, componenti di un’associazione per delinquere di stampo mafioso.
Tra gli episodi contemplati nel capo di imputazione, c’è anche l’omicidio di due esponenti di un clan rivale, ‘Baficchio’ (Giovanni Galleoni) e ‘Sorcanera’ (Francesco Antonini), commeso il 22 novembre del 2011, di giorno e nel centro di Ostia. Tra gli altri reati contestati anche usura, favoreggiamento, estorsione, lesioni personali aggravate, violenza privata e incendio.
In sede di requisitoria, la procura generale aveva chiesto il riconoscimento dell’associazione a delinquere di stampo mafioso e la conferma dei tre ergastoli. Il carcere a vita, però, è stato confermato solo per Roberto Spada, già condannato in via definitiva a 6 anni per l’aggressione al giornalista Daniele Piervincenzi. (Agi)
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Io avrò anche perso la mia libertà da quasi 8 anni.
Ma tutti noi ci siamo liberati di questi mafiosi per almeno 20 anni. Volete mettere?
Abbiamo vinto ragazzi.#vialamafiadaostia#lamafiaeunamontagnadimerda pic.twitter.com/COhLI6SRqd— Federica Angeli (@FedeAngeli) January 12, 2021
Roma, dal maxiprocesso al clan Spada arriva la conferma: "è mafia". In tempi non sospetti su #Ostia aveva acceso i riflettori dell'informazione la coraggiosa @FedeAngeli a prezzo di grandi sacrifici personali.
Non si torna indietro #vialamafiadaOstia https://t.co/hcjm6eMg3K— Lorenzo Frigerio (@lorenz_frigerio) January 12, 2021
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Minacce a Federica Angeli, condannato a un anno Armando Spada
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