‘Report’ svela documenti segreti e finanziamenti illeciti su Trattativa e stragi
Un filo nero collega strage di Bologna, Capaci e via d’Amelio, portando a Licio Gelli
Lunedì sera tutti davanti alla tv. E non per l’ultima versione di Sanremo, ma per la trasmissione di Rai3 “Report”, che andrà in onda il 4 gennaio, svelando alcuni documenti segreti sulla Trattativa Stato-mafia, in uno speciale con testimonianze inedite. Ad annunciarlo è lo stesso conduttore della trasmissione, Sigfrido Ranucci, che ne ha parlato ai microfoni di “Radio Rai Tv”. Si tratta di “una puntata storica per Report” ha commentato il giornalista.
Non ci sono solo Totò Riina e Cosa Nostra, dietro le stragi di Bologna e gli eccidi siciliani di Capaci e via d’Amelio, in cui persero la vita i magistrati Falcone e Borsellino. In alcuni dei momenti più bui della Repubblica italiana, appaiono nuovi collaboratori e finanziatori già noti. Persone che non hanno fatto esplodere bombe materialmente, ma che hanno deciso e reso possibile che ciò accadesse, attraverso gli attentati di stampo terroristico-mafioso della stazione ferroviaria di Bologna Centrale, dell’autostrada A29 nei pressi di Capaci, e, poco tempo dopo, quello all’altezza del civico 21 di via Mariano D’Amelio, a Palermo.
“Parleremo della Trattativa Stato-mafia come nessuno ha fatto finora – ha spiegato il giornalista al programma ‘Un Giorno Speciale’ – Ripercorreremo tutte le vicende giudiziarie, attraverso le testimonianze dei magistrati, dei protagonisti politici e dei servizi italiani”.
Si potranno ascoltare Nino Di Matteo e Roberto Scarpinato, Bruno Contrada, Claudio Martelli e tanti altri. In base alle nuove risultanze investigative, infatti, “c’è un filo nero che lega la strage di Bologna a quella di Capaci e via d’Amelio. C’è una società segreta, che faceva riferimento a Licio Gelli, che ha finanziato queste stragi. Una pagina di storia indimenticabile”, ha promesso il conduttore.
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