Sia un Natale di relazioni autentiche
In un Natale segnato da incertezze e fragilità dobbiamo cercare di essere più vicini. Vicini perché le opportune distanze per contrastare la pandemia non devono precludere quella prossimità umana e sociale che forma una comunità.
Solo da relazioni autentiche e corresponsabili scaturisce il bene comune, quel “fratelli tutti”, e le nostre vite si riempiono di vita. Vita che il Natale celebra come eterna nascita della Speranza.
Ma la Speranza di questo Natale ha più che mai bisogno del nostro contributo, in termini di impegno, di attenzione, di sostegno. Grazie perché la Speranza del Natale bussi alla porta di tutti, a cominciare dagli esclusi, dai poveri e dai dimenticati.
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Non scendiamo dalle stelle. Scopri il Natale 2020 del Gruppo Abele
Nell’anno trascorso a lungo all’interno delle nostre case, vogliamo raccontare la vita che c’è fuori.
L’immagine del nostro Natale 2020 è l’immagine del presepe che più ci rappresenta: un presepe vivente, abitato di donne e uomini che vivono ai margini del presente che il Gruppo Abele incontra da 55 anni: per strada, in tutte le comunità, girando con i furgoni di giorno e di notte. Con loro, lavoriamo per costruire insieme percorsi di riappropriazione di dignità smarrita.
E allora, come loro, anche a Natale, noi non scendiamo dalle stelle, siamo sulla strada.
Per dare sempre risposta ai bisogni, alle necessità, alle sofferenze degli ultimi: di chi vive, pandemia o non pandemia, un’esistenza di continua emergenza.
“In un Natale segnato da incertezze e fragilità dobbiamo cercare di essere più vicini. Vicini perché le opportune distanze per contrastare la pandemia non devono precludere quella prossimità umana e sociale che forma una comunità." Luigi Ciotti#VigiliadiNatale #Christmas pic.twitter.com/7pCu7MsSCb
— libera contro mafie (@libera_annclm) December 24, 2020
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