Puglia, (Ri)generare bene, webinar di formazione 6 e 13 dicembre
Dal Nord al Sud della Puglia, sono numerose le realtà che hanno avviato circuiti di economia civile attraverso la rigenerazione di luoghi e spazi pubblici, abbandonati, inutilizzati o in disuso.
Ne sono un esempio importante i beni confiscati alla mafie, che grazie alla legge num. 109\96, sono diventati negli ultimi 25 anni un’opportunità per il terzo settore, per progettare e realizzare in luoghi dal forte valore simbolico, traiettorie di riscatto e cambiamento sociale. Dalle ville e alle grandi tenute agricole dei boss, fino a locali e appartamenti, i beni confiscati sono occasioni per sostituire ai simboli del potere mafioso legami di giustizia sociale, creando lavoro, socialità, welfare, integrazione, educazione.
Quando si rigenera un bene, a partire dai bisogni della comunità di riferimento e coinvolgendo attivamente la stessa, ci si cura del territorio e del bene comune e ci si oppone alla disillusione e al disinteresse alla collettività a cui prima non c’erano alternative e nelle quali le mafie proliferano.
Per fare questo è fondamentale il confronto, a partire da istituzioni ed enti locali, spesso titolari o proprietari dei beni, fino alle realtà che operano per le medesime finalità in altri territori, che costituiscono linfa vitale nel fare rete, mescolando pratiche di successo di fronte a comuni difficoltà. La capacità di progettare in maniera partecipata anche una semplice azione, non è un elemento da lasciare al caso, ma è frutto di competenze su cui è sempre possibile formarsi e crescere.
Programma
Abbiamo lanciato un primo ciclo di incontri sul tema che vedranno realtà del settore e rappresentanti di enti locali confrontarsi nei seguenti dibattiti in modalità webinar
1. Webinar sul riutilizzo sociale dei beni confiscati
“L’impegno del terzo settore”
Domenica 6 dicembre, dalle ore 10:30 alle ore 12:00
> Relatori
Tatiana Giannone, settore nazionale Beni confiscati di Libera, illustrerà i progetti e le ricerche dell’associazione per la trasparenza e la conoscenza dei beni confiscati alle mafie;
Sasy Spinelli, presidente della coop. soc. Libera Terra – Terre di Puglia racconterà il progetto di Libera Terra nella storia del riutilizzo sociale dei beni confiscati e le prospettive nel nostro territorio;
Pietro Fragasso, presidente della coop. soc. Pietra di Scarto ha avviato con altre realtà del terzo settore pugliese il progetto “Pomovero” per realizzare una filiera economica etica del pomodoro sui beni confiscati;
Pasquale Bonasora, ci parlerà del lavoro di Labsus sulla progettazione partecipata e quale valore può far scaturire nella rigenerazione dei beni confiscati alle mafie e dei beni pubblici abbandonati o inutilizzati.
Moderano: Roberto Campanelli, Libera Puglia e Tatiana Giannone
2. Webinar con i rappresentanti degli enti locali
“Le istituzioni ci raccontano”
Domenica 13 dicembre, dalle ore 16:00 alle ore 18:00
> Relatori:
Davide Pati, vicepresidente nazionale di Libera e responsabile del settore Beni Confiscati dell’associazione interverrà sull’evoluzione negli ultimi 25 anni delle esperienze di riutilizzo sociale dei beni confiscati;
Annatonia Margiotta, le politiche regionali in materia di finanziamento e valorizzazione dei beni confiscati, da Libera il Bene agli ultimi bandi della Regione Puglia;
Vitandrea Marzano, illustrerà il ruolo dell’Agenzia per la lotta non repressiva alla criminalità organizzata del Comune di Bari nella valorizzazione dei beni confiscati;
Roberto Covolo, consigliere comunale a San Vito dei Normanni (BR) e precedentemente Assessore al Comune di Brindisi la partecipazione pubblica nella gestione di beni pubblici e beni confiscati interverrà sul coinvolgimento della cittadinanza e della progettazione partecipata nella messa a bando di beni confiscati alle mafie e rigenerazione di immobili pubblici;
Davide Carlucci, sindaco di Acquaviva delle Fonti (BA), nonché rappresentante di Avviso Pubblico, riporterà il punto di vista dell’associazione di enti locali su buone pratiche e difficoltà nella valorizzazione del patrimonio dei beni confiscati partendo dalle esperienze realizzate ad Acquaviva.
Moderano: Alessandra Ricupero e Valerio D’Amici, Libera Puglia
Obiettivi:
- conoscere esperienze di riutilizzo pubblico e sociale dei beni confiscati alle mafie e di rigenerazione di spazi pubblici in Puglia;
- approfondire il tema del riutilizzo sociale dei beni confiscati alle mafie e della rigenerazione di spazi pubblici;
- sviluppare e saldare la capacità di fare rete tra gli enti del terzo settore pugliese impegnati in questo ambito insieme all’associazione Libera;
- attivare un confronto con gli amministratori locali, sui problemi legati alla gestione dei beni confiscati e sulla realizzazione e partecipazione di e a bandi pubblici;
- riconoscere la funzione della progettazione partecipata.
Come e chi può partecipare:
La partecipazione è aperta: gli incontri sono rivolti ai singoli e alle realtà che aderiscono a Libera, alle realtà del terzo settore del terzo settore impegnate nella gestione di beni confiscati o in progetti di rigenerazione di beni pubblici, a singoli o gruppi interessati al tema.
Per partecipare basta inserire le proprie informazioni nel seguente link, in modo tale da poter ricevere il collegamento al webinar. Nel corso degli incontri sarà possibile fare domande ai relatori prenotandosi nel corso del dibattito.
Link di iscrizione:
https://sostieni.libera.it/
I webinar sono curati da Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie all’interno del progetto Alchimie, realizzato con il sostegno di Fondazione con il Sud.
* Fonte: Confiscati Bene
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