‘Rileggiamo l’articolo 34 della Costituzione’, al via il concorso dedicato agli studenti
Promosso dall’associazione Articolo 21 e dal Miur, in collaborazione – fra gli altri – con Fnsi e Usigrai, la competizione «intende promuovere una riflessione per suggerire proposte di cambiamenti e riforme nel metodo e nei contenuti della didattica», spiega l’ideatore, Renato Parascandolo.
Tornano i concorsi per le scuole promossi da Articolo 21 e dal Miur, in collaborazione con Fnsi, Usigrai, Accademia Vivarium Novum, Eurovisioni e Ordine dei giornalisti. Quest’anno si chiede agli studenti di lanciare idee nuove per una scuola all’altezza della complessità sociale e che non sia discriminante. «La scuola è aperta a tutti. L’istruzione inferiore, impartita per almeno otto anni, è obbligatoria e gratuita. I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi. La Repubblica rende effettivo questo diritto con borse di studio, assegni alle famiglie ed altre provvidenze, che devono essere attribuite per concorso», recita l’articolo 34 della Costituzione.
Ed è proprio a tale articolo che è dedicato “Rileggiamo l’articolo 34 della Costituzione”, il concorso riservato alle classi e inter-classi e a gruppi di studenti delle scuole secondarie di II grado. Un appuntamento ormai consolidato che in passato aveva dedicato la sua attenzione ad altri articoli della Carta, dall’articolo 21 all’articolo 3.
«Il filosofo Norberto Bobbio, circa quarant’anni fa, disse che c’erano “sette promesse non mantenute dalla democrazia” e tra queste primeggiava quella che lui definiva la promessa del “cittadino non educato”, riferendosi a quella persona che “non avendo acquisito gli strumenti intellettuali, la capacità argomentativa e di giudizio, non era in grado di poter prendere decisioni competenti e responsabili nella vita di tutti i giorni”», ricorda Renato Parascandolo, ideatore e curatore del concorso.
«Stiamo assistendo – prosegue – a un fenomeno preoccupante per cui molti giovani oggi non sono in grado di comprendere a fondo il senso di un articolo di giornale o di riassumerlo; insomma sanno “far di conto”, ma hanno lacune profonde nella matematica e nelle scienze. Un quadro preoccupante, che incide fortemente sulla loro capacità di affrontare e risolvere i problemi della vita quotidiana e di continuare ad apprendere in futuro» e che mostra «quanto vi siano forti disuguaglianze tra gli studenti che frequentano le scuole del Nord o quelle del Sud e ancora tra i licei e le scuole tecniche e professionali, tra le ragazze e i ragazzi. Disparità economiche, sociali e culturali tra le fasce della popolazione che tradiscono il principio di uguaglianza, sancito dall’articolo 3 e dall’articolo 34 della Costituzione», incalza Parascandolo.
Il concorso, conclude, «intende promuovere tra gli studenti una riflessione sulle cause della “promessa mancata”, uno stimolo ad analizzarne le cause e a suggerire proposte di cambiamenti e riforme nel metodo e nei contenuti della didattica, per una scuola che offra a tutti, senza discriminazioni, un percorso formativo all’altezza della complessità sociale, per l’affermazione di un discorso pubblico fondato sull’argomentazione razionale, sulla consapevolezza della realtà, sul dialogo e il rispetto delle idee altrui».
Tutte le informazioni utili per partecipare al concorso, il regolamento, il modulo di iscrizione da compilare sono disponibili sul sito web www.rileggiamolarticolo34.it.
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