Il diritto e l’eccezione
Niente sarà più come prima. È questo che si ipotizza dopo la frattura, nella prassi vitale e nel pensiero, determinata dalla pandemia, capace di portare con sé un cambiamento profondo dell’essere cittadini.
L’emergenza sanitaria, come tutte le crisi, ha imposto scelte radicali e inedite nella sfera economica, sanitaria e giuridica, concretizzatesi, in quest’ultima, in una vera e propria legislazione dell’emergenza.
E proprio sotto il profilo giuridico è possibile ora iniziare a tracciare un bilancio di come è stata gestita l’emergenza: rispetto alla Costituzione, sia sul fronte dei diritti sia su quello dei poteri, toccando il nodo cruciale della legittimità della limitazione alle libertà personali in nome dell’interesse collettivo della salute; rispetto al vincolo comunitario che tiene insieme un paese e un intero continente, dal punto di vista sociale ed economico; rispetto al diritto d’impresa, dove all’esigenza di tutelare il tessuto imprenditoriale derogando alle norme previste si accompagna la questione, non meno importante, della responsabilità dei soggetti economici; rispetto al settore agricolo, uno dei più colpiti dagli esiti della pandemia in termini di disponibilità di forza lavoro e di gestione degli approvvigionamenti.
Niccolò Abriani, Gian Carlo Caselli, Alfonso Celotto, Fabrizio Di Marzio, Stefano Masini, Giulio Tremonti
Il diritto e l’eccezione
Stress economico e rispetto delle norme in tempi di emergenza
Donzelli Editore, 2020
Pagg. 208, € 18,00
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