Il Gruppo anticorruzione del G20 premia l’Anbsc
Il riconoscimento come modello istituzionale da seguire nel rapporto Accountability 2020
L’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata indicata come modello istituzionale da seguire. Il riconoscimento dell’esperienza italiana è avvenuto nel corso dei lavori del Gruppo anticorruzione del G20 del 22 ottobre scorso, al termine del quale è stato elaborato il rapporto Accountability 2020.
In particolare, nel documento l’Agenzia è stata menzionata per la prima volta ufficialmente, a livello internazionale, per la dimensione dei volumi dei beni sottratti alla criminalità che essa gestisce (27.000 proprietà immobiliari ed altri edifici commerciali per un valore globale di 25 miliardi di euro).
Tutto ciò è frutto del notevole sforzo messo in campo dall’Agenzia. Si ricorda, tra l’altro, la presentazione svolta dall’allora direttore, prefetto Bruno Frattasi, al Gruppo di lavoro “Asset Recovery” della Convenzione UNCAC (United Nations Convention against Corruption) il 31 maggio 2019.
In quest’ottica l’Agenzia partecipa attivamente ai lavori del Tavolo di coordinamento anticorruzione presso il ministero degli Esteri e si pone quale punto di riferimento anche per attività di assistenza tecnica e cooperazione internazionale in favore degli altri Paesi (tra i quali, attualmente, Ucraina, Bulgaria e Brasile) nella suddetta materia.
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