La mano nera. L’usura raccontata da chi è caduto nelle mani di strozzini e clan
“L’usura è un reato emarginato, sottovalutato, sottostimato. Esiste da sempre, è citata persino nel Vecchio Testamento. Tutti sanno che c’è e sanno più o meno come funziona: questo basta a sentirla come un fenomeno naturale, a pensare che “c’è sempre stata e sempre ci sarà”. Tanto, al massimo riguarda i commercianti o gli imprenditori già protestati, o in fondo chi se la va a cercare o, peggio ancora, chi “frequenta certi giri”. Niente di più sbagliato. L’usura ormai è un fenomeno che non risparmia più nessuno.”
Luigi Ciatti e Salvatore Giuffrida in La mano nera. L’usura raccontata da chi è caduto nelle mani di strozzini e clan ci presentano un fenomeno che esiste da sempre, sfiora le nostre vite ma da sempre è sottovalutata. Dopo la crisi del 2008, l’usura è diventata uno strumento strutturale nelle mani di clan mafiosi e gruppi criminali per controllare il territorio, infilarsi nell’economia legale, strozzare famiglie, imprenditori e commercianti.
L’emergenza legata al Covid-19 nel 2020 ha radicalizzato questo fenomeno e chiunque si trovi in difficoltà è una potenziale vittima: è sufficiente un rifiuto in banca o un amico al bar. Oggi può capitare a tutti. Nessuno è escluso. E con i soldi arrivano paura, terrore, omertà. Sono proprio gli imprenditori caduti nelle mani degli usurai a raccontare le loro storie e a far capire quanto sia facile cadere in un dramma capace di togliere a una persona la dignità, prima ancora che la vita.
Luigi Ciatti, Salvatore Giuffrida
La mano nera
L’usura raccontata da chi è caduto nelle mani di strozzini e clan
Infinito Edizioni, 2020
Pagg. 144, € 14,00
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