48 anni fa Giovanni Spampinato fu ucciso a Ragusa mentre cercava la verità
Aveva 25 anni. Da tre anni corrispondente dei quotidiani L’Ora e L’Unità, indagava su un misterioso omicidio commesso 6 mesi prima, tuttora impunito
Sei colpi a bruciapelo esplosi con due pistole dal passeggero che gli sedeva accanto. Così fu ucciso 48 anni fa, il 27 ottobre 1972, a Ragusa, il giornalista Giovanni Spampinato mentre era alla guida della sua Cinquecento. L’ assassino era il figlio del Presidente del Tribunale di Ragusa. Si costituì, fu processato e condannato. Non ha mai detto verità convincenti sul movente per cui uccise il giornalista.
La storia di Giovanni Spampinato è ricostruita, insieme a quella di altri 29 giornalisti italiani uccisi, nell’archivio online ad accesso libero “Cercavano la verità” (giornalistiuccisi.it)
Giovanni Spampinato era nato e viveva a Ragusa. Aveva 25 anni. Da tre anni era il corrispondente dei quotidiani L’Ora e L’Unità. Stava indagando sulle diramazioni delle trame nere eversive in Sicilia e su un misterioso assassinio avvenuto sei mesi prima nella sua città. La vittima era un ex consigliere comunale.
L’uomo che ha ucciso Giovanni Spampinato era amico della vittima. Le indagini sull’omicidio dell’ex consigliere comunale stentavano, facevano nascere molti dubbi e Giovanni Spampinato ne aveva parlato in quattro articoli. Con la morte di Giovanni Spampinato cessò l’attenzione pubblica per scoprire gli assassini del consigliere comunale. Le indagini proseguirono stancamente contro ignoti. Alla fine l’inchiesta fu archiviata.
L’omicidio sul quale Giovanni Spampinato cercava la verità è rimasto misterioso e impunito.
* Direttore di Ossigeno per l’informazione
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