Intimidazioni a Marilù Mastrogiovanni, il giudice rinvia a nuova udienza
A Lecce ha avuto inizio il processo penale per giudicare insieme tre imputati di Casarano, fra cui l’ex sindaco, accusati di alcuni atti di intimidazione (rubricati come diffamazione aggravata) compiuti a danno della giornalista Marilù Mastrogiovanni, direttrice del notiziario online “Il Tacco d’Italia”, fatta oggetto nel 2017 di ripetute minacce e intimidazioni.
Il processo, con una scelta legittima ma discutibile, vede imputata a sua volta Marilù Mastrogiovanni per diffamazione aggravata nei confronti delle stesse persone, per aver pubblicato un articolo in cui ha riferito che, in base al contenuto di un’intercettazione resa nota negli atti di un procedimento giudiziario, essi sarebbero stati legati alla Sacra Corona Unita.
In questa prima udienza, il giudice si è riservato di decidere su tutte le richieste di costituzione di parte civile: della stessa giornalista, della Regione Puglia, della Commissione Regionale per la Pari Opportunità, della rete Pangea, di Ossigeno per l’Informazione, del sindacato e dell’Ordine dei Giornalisti.
Ecco che cosa è successo oggi in Tribunale, a Lecce. Hanno chiesto di costituirsi parte civile al mio fianco, chiedendo…
Pubblicato da Marilù Mastrogiovanni su Giovedì 22 ottobre 2020
Il giudice ha chiesto a ciascuna associazione di ampliare la richiesta formale depositata oggi inviando più ampie e argomentate motivazioni scritte a riprova del legittimo interesse rappresentato in questo processo. La decisione sarà adottata nella prossima udienza del 26 novembre 2020. La richiesta giunge due giorni dopo la decisione del giudice di Genova di respingere tutte le richieste di costituzione di parte civile presentate dalle associazioni che tutelano la libertà di stampa e il diritto di informazione. Ossigeno ha criticato quella decisione (leggi).
Inoltre Ossigeno ha pubblicato la motivazione storica e morale (vedi) della sua richiesta di costituirsi parte lesa al fianco di Marilù Mastrogiovanni depositata oggi a Lecce dall’avv. Andrea Di Pietro e una dichiarazione del presidente dell’Odg, Carlo Verna, che incoraggia Ossigeno a proseguire in questo impegno.
ASP
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Scrivere di mafia in terre di mafia. Il caso Marilù Mastrogiovanni
#IoStoconMarilù: da tutta Italia, a sostegno della giornalista pugliese
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Libera Informazione è al fianco della collega Marilù Mastrogiovanni che in questi anni ha illuminato in modo sempre documentato i covi del malaffare e delle organizzazioni mafiose all’opera in Puglia.
Pur esprimendo sconcerto per la scelta che la stessa Mastrogiovanni sia tra gli imputati di un processo dove dovrebbe essere soltanto parte offesa per le intimidazioni ricevute, Libera Informazione confida nel fatto che il giudice naturale possa fare giustizia nel caso concreto e auspica un pronto ristoro dei danni subiti dalla stessa collega per aver svolto fino in fondo, con coscienza e responsabilità, il ruolo di giornalista al servizio della collettività.
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