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Addio a Carla Nespolo, presidente ANPI e partigiana della Costituzione

Redazione il . Associazioni, Memoria, Società

carla nespoloLutto nel mondo politico e dell’associazionismo italiano. In data 5 ottobre 2020 è scomparsa Carla Federica Nespolo, presidente dell’Anpi nazionale. Aveva 77 anni ed era nata ad Alessandria. A darne notizia l’associazione che ha guidato fino all’ultimo.

ANPI: Ciao Comandante

Con immenso dolore, comunichiamo la scomparsa della nostra amatissima Presidente nazionale, Carla Nespolo.

Libera: Ciao Carla, ci mancherai tanto

Carla Nespolo, Presidente dell’Anpi, ci ha lasciati e avvertiamo già un vuoto immenso.

Vogliamo ricordarla con affetto e gratitudine per la sua presenza forte e di riferimento nei percorsi condivisi in cui ci siamo incontrati, confrontati, arricchiti. Carla Nespolo è stata la prima Presidente dell’Anpi che non ha vissuto in prima persona la Resistenza ma ne ha trasmesso con passione e grande intelligenza il valore e l’importanza storica e culturale per il nostro Paese.

In particolare, il suo dialogo continuo con i giovani è stata una delle caratteristiche del suo mandato: la percezione che al centro del suo fare ci fosse proprio la cura verso le generazioni lontane dal periodo storico in cui si è sostanziata la Resistenza, è molto forte, così come la sua convinzione e coerente ed efficace narrazione della cultura e dei valori dell’antifascismo declinati ai giorni nostri, con il contenuto antirazzista e di affermazione di giustizia sociale di cui l’epoca che viviamo ha un profondo bisogno.

Ciao Carla, ci mancherai tanto.

Faremo tesoro delle tue parole e riflessioni per continuare il comune cammino, a partire dai valori imprescindibili della Costituzione italiana, affinché proprio la capacità di costruire una Memoria Civile di quanto accaduto sia la base solida per una resistenza nell’oggi, volano per un mondo più giusto.

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Magistratura Democratica: Carla Nespolo e la lotta per i valori della Costituzione

È scomparsa Carla Nespolo.

Ci rimangono accanto, come preziosi compagni di viaggio, la passione, l’intelligenza e il sentimento con cui lei, prima donna Presidente dell’Anpi, ha saputo raccogliere e trasmettere i valori dell’antifascismo e della Resistenza.

La sua Presidenza era un passaggio inevitabile e difficile per l’Anpi: per la prima volta alla guida dell’associazione si veniva a trovare una persona che non aveva partecipato alla Resistenza. Carla Nespolo ha saputo far fare a tutti noi questo salto nel modo migliore, educandoci, da vera insegnante, alla permanente necessità di lottare per i valori della Costituzione e per la liberazione dai fantasmi ritornanti di ogni tirannia dell’uomo sull’uomo.

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CGIL: una perdita dolorosa per il Paese e sindacato

“La scomparsa di Carla Nespolo rappresenta una perdita dolorosa per tutti noi. Per il Paese, per la democrazia, per l’antifascismo, per il sindacato. Carla, primo presidente donna dell’Anpi, ha lottato e si è impegnata per tutta la vita nel solco dei valori della Resistenza, raccogliendo – lei che pur non aveva partecipato direttamente alla lotta di liberazione – l’eredità di quelle donne e quegli uomini che ci hanno ridato la libertà e ci hanno donato la Costituzione”. Ad affermarlo il segretario generale della Cgil Maurizio Landini.

“Nel solco di questo percorso di vita, Carla è stata un’importante figura della sinistra, offrendo – prosegue il leader della Cgil – il suo contributo di passione e conoscenza alle lotte delle lavoratrici e dei lavoratori, ed è stata particolarmente vicina alle organizzazioni sindacali che quelle aspirazioni e quei bisogni intendono rappresentare”. “In tutti questi anni, prima come esponente politica e poi come presidente dell’Anpi, Carla – ricorda Landini – è stata per noi della Cgil un punto di riferimento importante, una risorsa cui ricorrere, anche nei momenti più difficili, per apprendere come coniugare le rivendicazioni sociali con l’antifascismo e l’impegno contro il razzismo, cui in questi ultimi anni Carla si è dedicata con grande dedizione”.

“Con la sua scomparsa, la Cgil perde un punto di riferimento essenziale. Nell’esprimere il più profondo cordoglio a nome di tutta la Cgil, voglio riaffermare nel suo nome l’impegno del sindacato a sostenere e praticare i valori dell’antifascismo come base costituente della nostra democrazia e della nostra Repubblica. Grazie di tutto Carla”, conclude il segretario generale della Cgil.

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