L’ insonnia della civetta
La mafia ha perso le sue caratteristiche di nascondimento notturno tipico della civetta e ormai compare alla luce del sole, come ci ha insegnato “Il giorno della civetta”: da questa sua insonnia parte l’itinerario qui proposto tra le opere della letteratura che parlano di mafie, a cominciare dal libro di Sciascia e fino ai casi dell’avvocato Guerrieri di Carofiglio, passando da un incipit fulminante di Calvino: «C’era un paese che si reggeva sull’illecito».
Gli scrittori contemporanei, che raccontano nei loro romanzi i diversi territori della nostra penisola, sono qui in dialogo con giornalisti, storici, professori e procuratori per illuminare meglio quella civetta che vola ancora di giorno senza trovare riposo in un’attualità sempre investita di mafia e corruzione.
Testi di Gianrico Carofiglio, Danilo Chirico, Enzo Ciconte, Giuseppe Creazzo, Diego De Silva, Gianluca Di Feo, Fabrizio Feo, Giuseppe Pignatone, Michele Prestipino, Gaetano Savatteri, Giovanni Tizian, Alberto Vannucci. Introduzione di Enzo Ciconte.
Giovanna Torre (a cura di)
L’ insonnia della civetta
Dialoghi sulle mafie nella letteratura
Edizioni Santa Caterina, 2020
Pagg. 144, €12,00
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