Atlantide, La7 23/9: Delitto Siani – Giornalisti sotto scorta
Andrea Purgatori racconta per Atlantide chi era Siani, il suo rigore, la sua passione e perché fu eliminato il giovane cronista di 26 anni che lavorava come precario a Torre Annunziata e scoprì l’intreccio criminale tra mafia e politica per la spartizione degli appalti dopo il terremoto dell’Irpinia.
Un’inchiesta e una riflessione sulla mafia di allora e sugli appetiti di oggi alla vigilia dell’arrivo di centinaia di miliardi per la ricostruzione dell’economia distrutta dal Covid, con Roberto Saviano, il fratello di Giancarlo, Paolo Siani, il presidente della Camera, Roberto Fico, il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese, il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, il procuratore Armando D’Alterio, che riuscì dopo nove anni a scoprire mandanti ed esecutori di quel delitto. Ma anche una riflessione sui giornalisti sotto scorta che in Italia sono ancora 23, insieme a Massimo Giletti, Federica Angeli e Roberto Paolo.
35 anni fa la camorra uccideva #giancarlosiani. Per informare bisogna farsi guardare le spalle? #Atlantide #La7 mercoledì 21:15. #RobertoSaviano #PaoloSiani #RobertoFico #LucianaLamorgese #LuigiDeMagistris #ArmandoDalterio #MassimoGiletti #FedericaAngeli #RobertoPaolo pic.twitter.com/xwFyhUpruF
— andrea purgatori (@andreapurgatori) September 21, 2020
E subito dopo Fortapasc, l’emozionante film di Marco Risi sulla storia di Giancarlo, vincitore di moltissimi premi, con Libero De Rienzo, Valentina Lodovini, Ennio Fantastichini e Michele Riondino.
Esiste una televisione non urlata, pacata, riflessiva, in cui ognuno esprime le proprie idee senza insultare nessuno.
Questa impressione ho avuto mercoledì sera partecipando a Atlantide su La 7 con Andrea Purgatori. pic.twitter.com/3TeROch15q— Paolo Siani (@SianiPaolo) September 25, 2020
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