Navi mute
Nella notte tra il 12 e il 13 dicembre 1995, qualche giorno prima del suo trentanovesimo compleanno, il comandante della Guardia Costiera, Natale De Grazia, muore in circostanze che a distanza di quasi 25 anni non sono state ancora chiarite. Stava andando con una autovettura di servizio a La Spezia per acquisire maggiori elementi in merito all’affondamento delle “navi a perdere”, quelle imbarcazioni cariche di rifiuti tossici fatte colare a picco dalla criminalità organizzata.
Sull’autostrada Salerno-Reggio Calabria, all’altezza di Nocera, dopo aver sostato in un ristorante, il comandante muore. “Morte improvvisa dell’adulto”, diranno i medici legali che firmano il referto. Nel 2012, la Commissione parlamentare d’inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti fa svolgere un nuovo esame autoptico, che dà un responso diverso. Il malore che portò alla morte di De Grazia viene ricondotto a una causa tossica.
La morte di De Grazia – cui l’allora presidente della Repubblica Ciampi concesse la medaglia d’oro al merito di Marina nel 2004 – è uno dei tanti misteri italiani irrisolti. Questo libro, a venticinque anni dalla morte, è un modo per onorare la memoria di De Grazia e il suo impegno al servizio delle istituzioni.
Giampiero Cazzato, Marco Di Milla
Navi mute
Il mistero sulla morte del comandante Natale De Grazia
All Around, 2020
pagg. 217, € 16,00
Trackback dal tuo sito.