Senza dignità, senza asilo
Nella Piana di Gioia Tauro i braccianti stranieri vivono in condizioni disastrose. Dopo lo smantellamento della più grande baraccopoli d’Europa, restano solo la tendopoli di San Ferdinando, stracolma e in pieno degrado, e il campo container di Rosarno, con persone ammassate e senza servizi igienici.
Sono gli effetti nefasti di un sistema che favorisce gli assembramenti nei grandi centri e gli insediamenti informali, mentre l’accoglienza diffusa sul territorio lentamente scompare.
La Storia
Storia di Isam, richiedente asilo dal 2004. Sopravvive nei campi della Piana di Gioia Tauro, raccogliendo arance, facendo il manovale e aspettando un documento che non arriva. La sua richiesta di soggiorno è rimasta imbrigliata nella burocrazia italiana, e ora rischia di rimanere fuori anche dalla sanatoria.
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